15 Aprile 2017
di Interviste, Recensioni
Condividi su:
15 Aprile 2017

#CLEO’ augura buona Pasqua con “Ave Maria” di FABRIZIO DE ANDRE’

Continua il percorso di avvicinamento al primo singolo inedito di #CLEO’ che questa volta coverizza l'"Ave Maria" di Fabrizio De Andrè

CLEO´
Condividi su:

Nuovo step nell’avvicinamento alla pubblicazione del primo singolo inedito di #CLEO’ , l’artista che sta incuriosendo il web con la sua voce particolarissima e la decisione di preparare il suo esordio musicale attraverso la pubblicazione di omaggi ai grandi artisti della musica italiana, che hanno maggiormente ispirato il suo senso musicale.
E così dopo ( in ordine sparso ) i Matia Bazar, Bungaro, ( mediante il brano portato al successo da Eramo & Passavanti, Mango, Valentina Giovagnini e Mina è adesso Fabrizio De Andrè, il mitico Faber ad essere oggetto del suo nuovo omaggio; “Si tratta dell’ Ave Maria, canzone contenuta nel disco La Buona Novella, del 1970: un album che, pur parlando di Gesù, pone in realtà l’accento sulla figura di sua madre: icona del dolore più grande, nel raccogliere a terra, dopo lo strazio della crocefissione, le spoglie del proprio figlio”, ricorda #Cleò, che ha oltretutto del grande artista genovese anche un suo personale pensiero: “Fabrizio De Andrè è l’uomo che fuse in un cuor solo musica e poesia”.

Sul brano #Cleò rivela anche alcune curiosità sulla registrazione: “Per registrare l’Ave Maria di De Andrè, al fine di individuare l’intimità e l’intensità emotiva giusta in cui calare la dimensione del mio canto, ho scelto il silenzio e il ritiro degli ambienti plurisecolari del Monastero Abbaziale di Casanova, in Piemonte, in cui la vita mi ha condotto provvidenzialmente, quasi per caso, in quest’occasione. Qui ho scoperto la figura preziosa e caritatevole di Don Adriano Gennari, sacerdote cottolenghino torinese da sempre in prima linea alla lotta alla povertà, che in questo contesto millenario ha posto la sede della propria casa di spiritualità “Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione”. Una Onlus che, grazie all’aiuto costante di ben 250 volontari, sfama settimanalmente migliaia di persone nel capoluogo piemontese con la ‘Mensa dei poveri’, la distribuzione dei pacchi-famiglia e dei sacchetti-pasto nei giorni festivi”.

E continua:

In quel contesto di prezioso raccoglimento, una struttura cistercense del 1100 al confine tra la Provincia di Torino e quella di Cuneo, abbiamo ripreso il cantato solista e gli echi della corale lirica per godere appieno, in fase di mixaggio, di un accenno di riverberazione naturale che si respira nei luoghi sacri antichi, nelle chiese, fondendola al resto dell’arrangiamento orchestrale in un secondo momento in sala d’incisione”.

La versione del brano da parte di #Cleò è stata fatta ascoltare in anteprima alla vedova di Fabrizio, Dori Ghezzi.

Ad accompagnare il brano, come sempre, un videoclip artigianale realizzato dal creativo del web Antonio Augelli: “Il filmato – spiega #Cleòcontiene una carrellata di immagini di opere d’arte a partire dal 1300 sino ai giorni nostri che ritraggono il momento della deposizione di Gesù dalla croce fra le braccia di Maria. In tutto 14, una per ciascuna stazione della Via Crucis, di cui la prima che appare è particolarmente significativa: è tratta infatti dal Santuario dell’Icona Passatora, detto anche Santa Maria delle Grazie, del XIV secolo. Una delle 100 chiese di Amatrice devastate dal sisma dell’agosto 2016 che, per la ricchezza dei suoi affreschi, è detto la “Cappella Sistina” di questo lembo di terra: sui cui è giusto mantenere sempre alta e vigile l’attenzione, anche attraverso la musica. Specie quando il canto, in tempo pasquale, si fa preghiera”.

#Cleò pubblicherà entro maggio 2017 il suo primo singolo inedito, scritto da una grande firma della musica italiana, per l’etichetta indipendente Capogiro Records/Gianni Rodo Edizioni.