Coez Margherita testo e audio del nuovo singolo estratto dall’album Volare.
Mentre il web discute su di un post del cantautore che, a suo modo, dice la sua sull’attuale musica italiana, venerdì 2 settembre arriva in radio il nuovo singolo estratto dall’album del cantautore.
Ma partiamo proprio dal post di Coez che approfondiremo in un articolo a sé. L’artista ha citato alcuni dei dischi che hanno lanciato la nuova scena indie in Italia, album come Mainstream di Calcutta, Regardez moi di Frah Quintale, Superbattito di Gazzelle, L’ultima festa di Cosmo, Polaroid di Carl Brave x Franco 126 e il suo Faccio un casino affermando “C’è stato un gran momento per la musica italiana, guardando la classifica mi chiedo se stiamo sbagliando noi qualcosa o non state capendo più niente voi“.
In seguito aggiunge tra i commenti: “Comunque a me non me ne frega nulla delle classifiche in realtà manco le ho viste. Non è che sto a piagne eh, le cose mi vanno bene era più una riflessione generale. E poi anche sta roba che le canzoni d’amore sono per le fighette non la capirò mai vi sentite dischi pieni di minchiate che nel 90% dei casi non sono vere, almeno nelle canzoni d’amore qualcosa di vero c’è.”
Diversi follower nei commenti gli fanno notare che ha citato un suo album del passato, Faccio un casino, non l’ultimo, Volare, Coez risponde:
“Volare è forse il mio album preferito di sempre, però capisco non incroci i gusti di molti, ci sta”
Coez Margherita significato del brano
Dopo i singoli ufficiali Come nelle canzoni, Occhi rossi ed Essere liberi, Coez sceglie una versione riarrangiata di Margherita come nuove estratto dal suo ultimo album certificato con il disco di platino.
Margherita, prodotta da Sine e Valerio Smordoni, ha come protagonista il mare, metafora di una distanza incolmabile tra il cantautore e l’interlocutore a cui si rivolge, anche in questo caso parte di una relazione sofferta e complicata, a cui è difficile mettere un punto. L’arrangiamento è essenziale, quasi una ninna nanna, che trasporta l’ascoltatore con l’immaginazione e verso orizzonti lontani.
Nel frattempo continua l’Essere liberi in tour, queste le date conclusive:
- Venerdì 2 settembre 2022 | Pavia @La città come palcoscenico
- Venerdì 9 settembre 2022 | Agrigento @Festival Il Mito
- Sabato 10 settembre 2022 | Catania @Sotto il Vulcano Fest
Coez Margherita testo e audio
(di Coez – Alfonso Climenti)
Avevo tutto in mano
Mi chiedi: “Tutto che?”
Te che mi cercavi
Io che stavo fuori con le tasche vuote
Io che non mi sbagliavo
O almeno non su di te
Tu che mi sai colmare un vuoto come il mare
Fra la testa e il cuore
Un mare che, un mare che
Che non mi porta mai da te
Un mare che, un mare che
Che non ti porta mai da me
E tu m’aspetti fuori
Col motore accesso in macchina
Dici stai bene sola
Ma se guardi fuori esce una lacrima
Da questi riflettori
Non ho imparato mai come si fa
Da tutti questi errori
Li guardo da fuori e me né bastava la metà
Un mare che, un mare che
Che non mi porta mai da te
Un mare che, un mare che
Che non ti porta mai da me
Vorrei non ti facessi mai male
Nemmeno quando cadi
E guarda che se cadi è normale
E non lo so se tu mi cercavi
E non è vero che non siamo uguali
Ognuno cresce come può, come deve
Magari c’è un destino, però non ci vede
Quando gli passiamo accanto il più delle volte
Magari c’è chi ancora se la beve
Magari ancora scappo dalle ombre
Magari ancora gioco con le onde
Ma ora mi scotto pure di notte
La testa sotto con il mare forte
Un mare che, un mare che
Che non mi porta mai da te
Un mare che, un mare che
Che non ti porta mai da me