Coma cose Un meraviglioso modo di salvarsi. Dopo il lancio del singolo Chiamami arriva l’annuncio dell’uscita del nuovo album dei Coma Cose. Il disco si intitola Un meraviglioso modo di salvarsi.
I brani del progetto sono stati scritti dal duo (California e Fausto Lama) con Fabio Dalè e Carlo Frigerio. La produzione è di Mamakass e Fausto Lama.
Un meraviglioso modo di salvarsi arriverà nei negozi di dischi e sulle piattaforme digitali venerdì 4 novembre per Asian Fake / Epic Records Italy / Sony Music Italy e viene descritto come un disco intenso e intimo in cui il duo riflette su come vivere i rapporti, soprattutto quelli di coppia, in una società egocentrica che dà difficilmente modo di relazionarsi con le differenze dell’altro.
Coma cose Un meraviglioso modo di salvarsi
Il disco esce in versione cd, in vinile, in vinile trasparente verde in esclusiva per Amazon e in digitale.
Ecco come lo raccontano i Coma Cose:
“Il disco è una sorta di diario, un insieme di appunti e suggestioni musicali che spontaneamente sono diventati canzoni.
All’apice della nostra esposizione, dopo il riscontro positivo di Sanremo, e un tour tutto sold-out, a fine 2021 siamo spariti, questo perché sentivamo che c’era qualcosa da sistemare, in primis dentro di noi e successivamente tra di noi.
Siamo tornati al nostro nucleo, alla nostra intimità che nel bene e nel male per il lavoro che facciamo spesso viene inevitabilmente distorta. Ci siamo sentiti fragili e ci siamo interrogati su tutti quei conflitti che ci circondano, sul senso delle cose in una contemporaneità che grida pietà sul ‘troppo di tutto’ e inevitabilmente ci siamo chiesti : che senso ha oggi fare musica?“.
Riguardo al titolo del disco i Coma Cose spiegano:
“Abbiamo scelto questo titolo perché sottende una domanda, ammettere che c’è qualcosa da sistemare per noi è il punto di partenza da cui costruire un dialogo con il pubblico, ci siamo messi a nudo, abbiamo parlato di noi e analizzato quello che ci circonda e la risposta forse l’abbiamo trovata alla fine del disco, riassaporando ogni giorno dell’ultimo anno.
Parte del processo è stato allontanarci da tutto, spegnere i social, ritrovare il nostro baricentro, ma così come non esiste un solo punto di arrivo, così non esiste un unico modo di salvarsi, ognuno deve cercare il suo e questo disco è solo un piccolo invito a rallentare e provare a capire cosa ci può fare stare davvero meglio.“