Coma_Cose Chiamami significato del testo del nuovo singolo aspettando il disco di inediti.
A distanza di un anno e mezzo dal debutto sul palco del Festival di Sanremo con Fiamme negli occhi (singolo certificato oro in tre settimane e ad oggi doppio disco di platino) e dall’album Nostralgia, a cui ha gatto seguito il relativo tour, tornano con nuova musica i Coma_Cose.
Il nuovo singolo arriva venerdì 7 ottobre su tutte le piattaforme digitali per Asian Fake/Sony Music. Questa canzone, Chiamami, segna un nuovo capitolo per Fausto Lama e California e ovviamente anticipa il nuovo album in uscita in autunno.
Coma_Cose Chiamami significato del brano
Ecco come ne parlano i due artisti:
“Chiamami è un urlo a chi ti manca. Un invito a risentirsi… con gli altri, con te stesso. Siamo tornati al nostro nucleo, alla nostra intimità che nel bene e nel male per il lavoro che facciamo spesso viene inevitabilmente distorta. Ci siamo sentiti fragili e ci siamo interrogati su tutti quei conflitti che ci circondano, sul senso delle cose in una contemporaneità che grida pietà sul ‘troppo di tutto’ e inevitabilmente ci siamo chiesti – che senso ha oggi fare musica?”.
Chiamami è stato scritto dai Coma_Cose insieme a Fabio Dalè e Carlo Frigerio, ed è un brano trainato da batteria e chitarre incalzanti, su cui i due artisti dialogano in un denso botta e risposta.
Nel brano c’è un invito, chiaro fin dal titolo alla presenza: Chiamami, e poi parlami, cercami, pensami, parole che restituiscono l’importanza di non perdersi e di esserci l’uno per l’altra, sempre e comunque, sostenersi ed essere presenti a partire dai gesti più istintivi e fondamentali nelle relazioni umane. Come può esserlo una semplice telefonata.
Coma_Cose Chiamami testo e audio
Chiamami, chiamami
magari il mondo tra mezz’ora scompare
parlami, parlami di quando il tempo lo sapevi amare davvero
cercami cercami, mi riconosci in mezzo a tutta la gente distratta
pensami pensami mentre la notte viene uccisa dall’alba e tu non ci sei
Ci siamo persi ormai ma non cambia niente
so che ritornerai come fai sempre
ho superato le onde di un mare che a volte mi butta giù
per ritornare nel punto dove incontrarti e non c’eri più
ho conosciuto le bombe, lo iodio l’inverno la schiavitù
ma c’eri sempre tu che mi tenevi su
Trovami trovami in una vecchia foto che ti commuove
cadimi cadimi addosso come il muro l’89 davvero
piovono piovono messaggi di propaganda sta attento a non leggerli
scriverò scrivere una canzone per gridare la parola proteggimi
ho superato le onde di un mare che a volte mi butta giù
per ritornare nel punto dove incontrarti e non c’eri più
ho conosciuto le bombe, lo iodio l’inverno la schiavitù
ma c’eri sempre tu che mi tenevi su
Già, come fai sempre
Mentre nascondo la rabbia lo specchio mi guarda senza pietà
mi servirebbe soltanto un abbraccio uno slancio d’umanità
ho conosciuto le bombe, lo iodio l’inverno la dignità
ma sono ancora qua, qua per dirti Chiamami Chiamami