10 Luglio 2024
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10 Luglio 2024

Da Levante a Clara, i messaggi di solidarietà ad Angelica Schiatti

Messaggi di solidarietà per la giovane cantautrice che sta vivendo un incubo.

Stalking Angelica Schiatti
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In un recente post su Instagram, Angelica Schiatti ha espresso con forza la solitudine e il dolore che una donna può provare quando denuncia una violenza (ne abbiamo parlato qui). Questo momento complesso e delicato richiede un supporto incondizionato, e non solo da parte delle istituzioni giudiziarie, ma anche dalla comunità nel suo insieme. L’indifferenza o la mancanza di sostegno può amplificare la sofferenza della vittima, isolandola ulteriormente in un momento di estrema vulnerabilità.

Il caso di Giulia Cecchettin è stato uno dei più discussi a livello mediatico, suscitando grande solidarietà da parte del pubblico. Tuttavia, nonostante l’ampia copertura e il sostegno espresso, poco è cambiato. Gli episodi di violenza contro le donne continuano a verificarsi con tragica frequenza. L’attenzione mediatica, sebbene importante, non è sufficiente a prevenire nuove tragedie. Serve un intervento concreto e sistematico, che affronti le radici profonde della violenza di genere e garantisca protezione e giustizia alle vittime.

Fortunatamente artiste come Clara, Emma, Rachele Bastreghi (Baustelle), Levante, Rose Villain, BigMama hanno espresso il loro sostegno ad Angelica Schiatti, mostrando solidarietà e indignazione, commentando con un semplice cuore o un messaggio di auguri che la vicenda si risolva. Anche Tommaso Paradiso nei commenti e Dario Mangiaracina de La Rappresentante di Lista. Un rumore che fa bene a queste vicende

Clara, in particolare, ha condiviso sulle sue storie Instagram delle chat che rivelano comportamenti inappropriati da parte di Morgan. Questo gesto non solo denuncia una situazione specifica, ma rappresenta anche un invito a non rimanere in silenzio di fronte alla violenza.

Levante tira in causa la sua casa discografica, la Warner che di recente ha “accolto” Morgan. La Warner da pochi minuti ha preso la sua decisione (ne abbiamo parlato qui)

Tra le altre persone che si sono esposte eccone altri…

TOMMASO PARADISO

Sono vicino con tutto il mio cuore ad Angelica, una cara amica, che ha passato l’inferno restando in silenzio. Vittima di un sistema che evidentemente non funziona più, che probabilmente non ha mai funzionato e che è arrivato al capolinea. Vittima di un sistema che non guarda più in faccia a nessuno.

Questa storia è l’ennesima, pesantissima, gravissima storia che ci racconta di un mondo che ha perso e basta. Viviamo costantemente abbagliati dalla merda, merda che prima o poi esce fuori e fa male. Fatela finita tutti!

Soprattutto voi che occupate ‘alte’ posizioni e che fare finta di niente fino a che tutto tace. Basta!

Vi abbraccio forte Angelica ed Edoardo.


EMMA

Bisognava prendere provvedimenti seri già al “fr*cio di merda” urlato dal palco. Ma a molti è convenuto tacere anzi hanno trovato il modo di dare altro spazio a questo ‘grande artista’. Eh si.

Sono anni che in molto lo idolatrano e lo difendono come se la sua ‘conoscenza’ artistica lo legittimasse a dire e a compiere qualsiasi atto.

Sostengo e stima verso Angelica e verso tutte le donne che hanno purtroppo a che fare con questi soggetti. In un mondo pieno di ‘Morgan” siate Calcutta.


J-AX

In tutti questi anni non ho mai fatto mistero della mia totale disistima verso Morgan. Ora faranno tutti a gara a smarcarsi grazie allo straordinario articolo di Selvaggia Lucarelli. Ma la reazione di oggi sarebbe dovuta avvenire già con tutto quello che TUTTI GIÀ SAPEVANO, perché di dominio pubblico da ANNI.

Il mio affetto e la mia vicinanza va ad Angelica vittima dell’ennesimo uomo convinto che le donne siano una sua proprietà di cui disporre a piacimento.


Ermal Meta

Quante donne ancora devono subire le stesse cose? Per quanto ancora di andrà avanti così?
Questo non è un paese per donne.
Tutta la mia solidarietà ad Angelica che è una ragazza e un’artista meravigliosa.


@santangelica spero che la giustizia faccia il suo dovere presto,
intanto siamo tutti con te.
Tutti.
Sono davvero basita da quanto è emerso, sei stata una gran signora


Marta La Tarma

Morgan mi fai orrore
Grazie di cuore per la solidarietà e l’affetto che sto ricevendo da molti di voi.
Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci (tanto sono i fatti che parlano per me) sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani.
Mi sono sentita e mi sento molto sola e abbandonata dalle istituzioni.
Questa mia è la condizione di una donna che trova il coraggio per denunciare in Italia, che cerca di difendersi e di tutelare la propria dignità e che non dovrebbe MAl essere lasciata sola.
@santangelica
• Con te


Annalisa

Ho appena saputo dei fatti riguardanti
Angelica e il suo persecutore, di cui non ho nemmeno voglia di scrivere il nome.
Totale solidarietà a lei e anche a
Calcutta.
Mi auguro che la giustizia faccia davvero il suo corso per una volta, invece di abbandonare chi deve essere protetto e tutelato, mentre chi andrebbe punito continua, tra le altre cose, a calcare palcoscenici di vario genere, godendo di indisturbato spazio d’azione.
E ora che sappiamo, sta anche a noi negarglielo.
Per Angelica e per tutte
#BASTA
@santangelica


Alessandra Amoroso

Angelica, non sei sola… siamo dalla tua parte.
Spero che tu abbia giustizia.
Le leggi esistono e devono essere applicate.
@santangelica


Questa solidarietà è fondamentale, poiché le figure pubbliche possono influenzare l’opinione pubblica e contribuire a creare una cultura di supporto e rispetto.

La violenza è un problema che richiede un approccio integrato, che comprenda prevenzione, educazione, protezione e punizione adeguata dei colpevoli. Solo attraverso un impegno collettivo e strutturato sarà possibile fare passi avanti significativi nella lotta contro la violenza di genere.

Le parole di Angelica Schiatti e il sostegno delle artiste del mondo della musica ci ricordano l’importanza di non lasciare mai sole le vittime di violenza. Ogni gesto di solidarietà conta, ma è necessario un impegno costante e concreto da parte di tutti: istituzioni, comunità e individui. Solo così potremo sperare in un futuro in cui la violenza di genere non trovi più spazio nella nostra società.