David Ragghianti, cantautore toscano, vede sbocciare la sua ispirazione per l’arte grazie all’amore per la poesia ereditato dal padre ed a quello per la letteratura ereditato dalla madre.
In David questa ispirazione artistica si sfoga nella creazione di testi e musica e già dai tempi del liceo inizia a comporre le sue prime canzoni, che già dagli esordi si rivelano essere intense e colme di significati al punto da spingere l’autore a confessare che “a volte penso sarebbe stato meglio non cominciare mai: le canzoni sono uno specchio, e specchiarsi può essere doloroso; ma poi capisco quanto le canzoni siano terapeutiche per me.”
Nel 2013 nasce l’idea di Portland che, grazie all’incontro con Giuliano Dottori che ne diventerà il produttore, sarà il disco d’esordio di David Ragghianti e vedrà finalmente la luce nel 2015, dopo essere stato registrato presso lo Jacuzi Studio di Milano tra l’estate e l’autunno del 2014 e successivamente mixato da Matteo Cantaluppi nel suo studio mobile di Berlino.
Portland, distribuito dalle etichette Caipira Music e Musica Distesa, è un disco prevalentemente pop dai toni lievi e rassicuranti e le sue canzoni non sono mai troppo pesanti ma allo stesso tempo si rivelano intense, meditative e a tratti anche intime. Musicalmente i brani godono di ottime melodie che sono contornate e sorrette da molte chitarre elettriche gestite con la giusta delicatezza affinché non divorino la scena e poi pianoforti, mandolini e percussioni.
Il disco ha ottenuto in breve tempo un ottimo riscontro di pubblico e critica, comparendo anche in testate come Repubblica (dove il videoclip di Occhi Asciutti è stato divulgato in anteprima) e Rockit, che ha segnalato David come uno dei dieci nuovi cantautori italiani da seguire con maggiore attenzione.
I testi, quasi di caratura zen, spesso riflettono immagini legate alla natura ed uno spirito poetico, che nonostante l’inquietudine che lo contraddistingue si rivela essere in qualsiasi caso positivo, come nel testo di Occhi Asciutti, che invita tutti ad ascoltare “quell’eterno canticchiare / delle cicale in estate / (che) ripetono va tutto bene / non ci dobbiamo preoccupare”
Proprio Occhi Asciutti è il singolo da cui è stato estratto un videoclip visibile oggi online. Il video è stato girato da Emiliano Galigani che lo racconta come segue: “Ho creato il video di ‘Occhi Asciutti’ partendo dal testo di David e focalizzandomi su un concetto basilare: ogni sguardo sul mondo è vuoto se non è animato dalla curiosità propria dei bambini. La curiosità come possibilità creativa permette di aprire gli occhi, di vedere finalmente la meraviglia, di scoprire le possibilità, all’interno di un mondo privo di interesse”.
Il videoclip racconta infatti una piccola storia di un uomo – bendato – e di una bambina che dopo aver seguito a lungo i movimenti senz’occhi di lui, con il gesto delicato di una mano gli sfila la benda dagli occhi permettendogli così di tornare a vedere le bellezze del mondo con la naturalezza propria appunto di un bambino.
DAVID RAGGHIANTI – OCCHI ASCIUTTI – VIDEO