8 Ottobre 2020
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8 Ottobre 2020

Davidof: fuori “Fiori d’Estate”, nuovo singolo tra sonorità acustiche e influenze anni ’80

E' uscito Fiori d'Estate, il nuovo singolo del cantautore indie Davidof, brano che arriva dopo Ragazza ’86, Amore Cardio, Milano e Molo74 feat. Scrima.

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E’ uscito il nuovo singolo di Davidof Fiori d’Estate (Hokuto Empire, distribuzione Sony Music), uno dei profili più interessanti nel panorama indie pop italiano.

Si tratta di una luminosa ballad, tra sonorità acustiche e influenze synth pop anni ’80, che ispira positività, con un pizzico di malinconia. Pezzo che può essere un’ottima colonna sonora che guida l’ascoltatore nel passaggio tra l’estate e l’autunno.

Il brano arriva dopo i singoli Ragazza ’86, Amore Cardio, Milano e Molo74 feat. Scrima (ne abbiamo parlato Qui e Qui), che hanno conquistato importanti riconoscimenti su Spotify, grazie all’inserimento nelle playlist Scuola Indie e New Music Friday.

“‘Fiori d’Estate’ parla di tutti quegli sforzi che facciamo e dell’impegno che mettiamo sperando di migliorare la nostra condizione di vita spesso però accade che i nostri sforzi siano vani
ed inefficaci e che le cose intorno a noi appaiano ferme ed uguali, nonostante il passare del tempo. È una canzone che parla di rinascita, rivalsa e dei giudizi che subiamo. Parla di tutte quelle fasi difficili della vita che dobbiamo affrontare e superare, rinascendo come i fiori d’estate dopo un lungo inverno.”

DAVIDOF FIORI D’ESTATE – IL TESTO

Testo: Pietro Sturniolo (Davidof)
Musica: Alberto Cari
Etichetta: 2020 Hokuto Empire – Distributed by Sony Music Entertainment Italy S.p.A.
Edizioni: Mamely

Abbiamo perso i sentimenti perché pensiamo solo ai soldi
Ci siamo presi anche le stelle e non ci bastano neanche quelle
Anche i pianeti possono cambiare senza saper fare l’amore
Come la sabbia in mezzo a queste dita di questa notte che ben si dica

A chi ci toglie questa libertà
Un vaffanculo a chi ci giudica
Che il tempo perso non è tempo perso
Perché è servito a trovare te stesso

Saranno i fiori d’estate sarà la neve che cade
Non sarà mica normale che ogni cosa rimane uguale
Perché io voglio gridare in faccia al mondo sto bene
Anche se non è normale che ogni cosa rimane uguale

E quante cose hai perso proprio lì davanti agli occhi
E hai lasciato sempre i sogni un po’distanti
Con le volte che ti sei sentito solo
Restando sempre fermo

Sarà la musica che io mi sento addosso
Quando arriverà il momento sarà solo nostro
Niente più scale da salire
Ora sta ritornando il sole

Saranno i fiori d’estate sarà la neve che cade
Non sarà mica normale che ogni cosa rimane uguale
Perché io voglio gridare in faccia al mondo sto bene
Anche se non è normale che ogni cosa rimane uguale

È come andare ad una festa soli in bicicletta
E ritornare alle sette con un auto vecchia
Mentre adesso fa giorno, bevo e non mi accorgo
Che tutto rimane uguale

Se cambio chiavi al portone
Se quando riempio quel frigo
Rimane sempre vuoto
È la paura che mi fa paura
Non ho istruzioni per passarci sopra

Che poi mi scordo le cose
E passano le giornate
Io non riesco a capire
Perché ogni cosa rimane uguale

Saranno i fiori d’estate sarà la neve che cade
Non sarà mica normale che ogni cosa rimane uguale
Perché io voglio gridare in faccia al mondo sto bene
Anche se non è normale che ogni cosa rimane uguale

Saranno i fiori d’estate sarà la neve che cade
Non sarà mica normale che ogni cosa rimane uguale
Perché io voglio gridare in faccia al mondo sto bene
Anche se non è normale che ogni cosa rimane uguale