Si avvicina sempre più il momento in cui Diodato e Roy Paci presenteranno sul palco dell’Ariston il brano Adesso.
Dopo aver chiacchierato con loro per scoprire come è nata la canzone presentata al festival in questa video intervista, oggi approfondiamo la scelta del loro ospite nella serata dei duetti e altre curiosità sul brano in gara.
Può apparire infatti insolita la scelta dell’ospite con cui Diodato e Roy Paci duetteranno nella serata di venerdì ovvero un rapper considerato da molti un vero e proprio poeta urbani, Ghemon.
“Ho conosciuto Diodato qualche anno fa – racconta Ghemon – a L’Aquila in un festival organizzato dagli Afterhours e da allora ho sempre nutrito una grande stima nei suoi confronti. Trovo che sia una voce unica nel panorama della musica italiana ed è per me un onore affiancare lui e Roy Paci in questa avventura contribuendo con una mia strofa inedita.”
La grande voce di Diodato e il maestoso suono dei fiati di Roy Paci si uniranno così al flow di Ghemon, dando vita a un mix particolare e inedito sul palco dell’Ariston.
“Certe collaborazioni nascono non per business, ma per rapporti di amicizia e stima reciproca e specifica. – racconta Diodato – Lui mi piace da sempre. Molti non lo sanno, ma io ho iniziato con il rap. Poi ho capito che era meglio se mi concentravo sui ritornelli!
Ghemon è il mio rapper preferito. Ne ho avuto la conferma con l’ultimo disco. Lui si mette in discussione, gioca con la musica ed è un’evoluzione continua. La figata è che Adesso non è un brano da Ghemon o da rapper. Sarà una figata!”
Aggiunge Roy Paci:”Sono legato alla vecchia scuola dell’hip hop italiano. Ghemon ha una voce che ricorda il movimento della Bologna anni 90. Dal vivo ha la band e tutti insieme propongono un bellissimo spettacolo suonato. Quella di Ghemon è una versione evoluta del semplice Rap. In questo brano lui è un narratore melodico. Farà un mash up con il cantato di Antonio e sta benissimo!”
IL BRANO ADESSO
“Io e Roy ci siamo divertiti molto durante la produzione del pezzo. Sono nate due stesure differenti: una per la registrazione e una per il live. – racconta Diodato – Io e Roy siamo affezionati alle jam session. Ci lega questo approccio emotivo ed emozionale alla musica. Ciò ti porta ad avere una certa libertà espressiva. E Adesso è l’esempio di quello che può nascere da una collaborazione di questo tipo.”
Prosegue Roy Paci: “Il brano è in Mi Maggiore, che è una tonalità difficilissima per i fiati. La bellezza dell’utilizzo dei fiati che non ci può mai essere una perfezione. Il bello sta nell’errore.” Poi su Diodato: “Apprezzo Antonio perchè è un ragazzo che è più uomo di tanti altri. Ha la passione vera per la musica e ciò lo porta a proporre un messaggio musicale coraggioso. Oggi sono in pochi a conoscere il pentagramma. Lui lo conosce e rischia.”
Foto dai Social di Diodato e Roy Paci
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