L’incontro artistico tra i Dirotta su Cuba e Fabrizio Bosso regala un brano strumentale dal titolo The Sound Table.
Il brano nasce dal recente successo della data milanese dei Dirotta Su Cuba al Parco Experience di Milano proprio con Fabrizio Bosso. Un’accoppiata che abbiamo conosciuto con Chiudo gli Occhi, canzone contenuta nell’album Studio Sessions Vol. 1 (ne abbiamo parlato QUI) che ha segnato il ritorno della storica band funky dopo diversi anni in cui i componenti si sono dedicati alle rispettive carriere soliste.
Il brano porta a scoprire una contaminazione musicale ben lontana dagli standard della musica italiana. Il genere di riferimento può essere un acid jazz con influenze vagamente funky e ritmi brasiliani.
Oltre al trombettista Fabrizio Bosso, sono presenti Simona Bencini (Voce), Stefano De Donato (Basso), Rossano Gentili (Piano), Francesco Cherubini (Batteria), Vito Perrini (percussioni) Luca Gelli (Chitarre), Simone Papi (Tastiere), Claudio Giovagnoli (sax), e Nadine Rush (coro).
LE DICHIARAZIONI DI SIMONA BENCINI, STEFANO DE DONATO E FABRIZIO BOSSO
“I Dirotta hanno sempre fatto fin dagli esordi dei brani strumentali, è una tradizione che fa proprio parte del genere. Li abbiamo spesso suonati durante i concerti e nell’ultimo disco ‘Studio Sessions vol1’ abbiamo inserito un nostro arrangiamento di Dancing Machine dei Jackson 5 – commenta Simona Bencini voce e storica front woman dei Dirotta Su Cuba – ‘The Sound Table’ è un brano che avevamo preparato con Fabrizio Bosso per il nostro concerto a Milano lo scorso Settembre.”
“The Sound Table racchiude molti degli ingredienti che i Dirotta su Cuba amano: c’è il funk, il jazz, il brasil… c’è ritmo e melodia, c’è energia e immediatezza – commenta Stefano De Donato mente e bassista dei Dirotta Su Cuba – E con un ospite di eccellenza come Fabrizio Bosso il tutto diventa una cosa sola: musica bella già per il solo piacere di farla.”
“I Dirotta su Cuba – commenta Fabrizio Bosso – sono un gruppo che mi ha sempre attirato perché ha un sound e una carica senza molti precedenti in Italia e hanno segnato sicuramente più di una generazione.”