Si è appena concluso a Padova il Live Kom ‘015, l’ultimo (in ordine temporale) tour di successo di Vasco Rossi. Due caldissimi sold out, il 12 e il 13 luglio, allo stadio Euganeo.
Ma il fiume di gente ha accompagnato Il Blasco per tutta la tournée…
Il muro di gente è lo specchio della tua arte, del tuo mestiere, della tua storia. Per questo Vasco è paragonabile solo ai grandi del rock, solo gli Stones e Springsteen riescono a riempire gli stadi da decenni, solo lui da un quarto di secolo in Italia.
Senza Vasco Rossi la musica italiana non avrebbe mai fatto tour negli stadi.
Ma non sono solo numeri, biglietti, record, gli stadi più di un album raccontano ogni volta in modo diverso il tuo mondo, tutto il tuo mondo, dalla trasgressione giovanile alle bellissime rughe di un rocker che ha vissuto e ha ancora molta voglia di vivere e …quindi per due mesi all’anno, causa tour negli stadi, fa vita da atleta.
Così recita il comunicato stampa apparso questa mattina sul sito della Universal. Una capacità, quella di Vasco Rossi, di conquistare sempre i nuovi giovani e di non perdere quelli che, negli anni, sono diventati adulti (e magari genitori di quei nuovi ragazzi che oggi sono sotto al suo palco).
Otto città che hanno visto centinaia di migliaia di occhi cuori mani alzarsi verso il cielo. Oltre 600.000 persone accorse da ogni parte d’Italia per vedere Vasco Rossi e i suoi concerti, oramai una necessità per il suo vasto popolo.
Il tour è iniziato da Bari con due sold out, poi si è spostato a Milano, doppio sold out per la 22esima e 23esima volta! Si è arrivati poi a Napoli, a Messina (che lo ha incoronato l’ultimo re del rock) con il record regionale di presenze. E ancora Bologna, Firenze, Torino, fino a Padova, doppie date e doppi trionfi.
Oltre due mesi di trionfi e una produzione che ha toccato tutta Italia: dalle prove al Cromie di Castellaneta (Taranto) fino a Padova, dove l’(Astro)Nave è atterrata lasciando in orbita le canzoni e centinaia di migliaia di cuori occhi.
Sessantatre anni di età e trentasei di palco… non ho 63 anni ma 36…di palco… da quel suo primo concerto, il 26 maggio 1979, in piazza Maggiore a Bologna:
“Eravamo più noi sul palco che la gente sotto. Avevo convocato per quell’occasione tutti i miei amici a suonare con me…”.
Dal primo Live Kom’011 rimangono imbattuti i suoi record:
4 volte consecutive a Milano S.Siro nel 2011, per oltre 230.000 presenze
4 volte consecutive a Torino Olimpico nel 2013, per 150.000
3 volte consecutive a Bologna Dall’ara, nel 2013, per 130.000
3 volte consecutive a Roma Olimpico, nel 2014, per 165.000
Grazie all’arrangiamento heavy, il brano Sballi (ravvicinati del Terzo tipo) è diventato il simbolo della scaletta ‘015 basata sul presente di Sono innocente ma…, con uno sguardo al passato (Deviazioni, Credi Davvero). E al Vasco di domani.