Einar Caligine testo scritto per la prima volta dall’artista stesso per il singolo che segna il ritorno di uno dei finalisti di Amici 17 dopo un lungo periodo di silenzio.
La carriera di Einar è stata velocissima, fin troppo veloce facendo correre al ragazzo il serio rischio di bruciarsi per sempre.
Partito dal cantiere in cui lavorava con l’hobby di cantare al karaoke è arrivato prima ai casting di X Factor e, subito dopo, è entrato nella scuola televisiva di Amici di Maria De Filippi. L’anno successivo è salito sul palco di Sanremo giovani che lo ha portato direttamente tra i big del Festival di Sanremo 2019. Tutto questo in un solo anno, come da lui stesso raccontato sui social nei giorni scorsi…
Era tutto perfetto, come nei film: io nel posto giusto nel momento giusto.
Da cantare nei karaoke a ritrovarmi ad essere un concorrente di Amici 2017.
Grazie al programma e all’affetto delle persone, avevo capito che dentro di me c’era qualcosa che poteva davvero valere.Una volta uscito dal programma il successo era pronto ad investirmi: un contratto discografico, concerti, instore, eventi importanti fino a Sanremo Giovani, arrivare a vincerlo ed accedere al grande palco di Sanremo Big.
Fidatevi era tutto stupendo: ho conosciuto alcuni tra i più grandi artisti della musica e della televisione italiana, cosa che non avrei mai pensato di poter raggiungere. Alcuni di loro mi hanno proprio lasciato qualcosa di bello e grande nel cuore.
Il tutto però è accaduto troppo velocemente. All’artista, non ancora abbastanza sicuro sulla propria scrittura, sono stati affidati brani di diversi autori che hanno dato vita a due dischi, dischi che però non hanno convinto il pubblico. E così alla fine del 2019 Einar ha deciso di eclissarsi, anche dai social…
Ma per quanto potesse sembrare tutto perfetto, dentro di me sentivo che c’era qualcosa di sbagliato. Qualcosa non mi tornava e non ero sereno.
Tutto si susseguiva ad una velocità supersonica, venivo proiettato in situazioni importantissime dove sbagliare era quasi impensabile.
Per quanto un programma come Amici mi avesse insegnato a gestire parecchie ansie, la pressione psicologica era comunque tanta per uno come me, che aveva zero gavetta sulle spalle.Ho sempre pensato che fare esperienze diverse nella vita sia molto importante, così come lo è sbagliare, perché sbagliando capisci bene chi sei e cosa vuoi veramente nella vita. Ti aiuta anche a capire e a scegliere le persone di cui fidarsi.
Mi sentivo vuoto, perso. Da lì ho capito e deciso che dovevo avere la possibilità e il tempo di poter essere sincero e vero prima di tutto con me stesso.
Per questo motivo ho deciso di chiudere tutto.
In tutto ciò arrivò la pandemia.Mi chiusi in casa come tutto il mondo a causa della pandemia.
È stato davvero difficile, era un periodo dove i nostri animi erano abbastanza spenti e tristi.
Non vedevo luce da nessuna parte, ma più vedevo nero, più insistevo a cercare l’Einar di cui avevo bisogno.A un certo punto dentro di me è scattato qualcosa di nuovo: saper trovare un lato positivo per quanto piccolo potesse essere, in una situazione e un periodo del tutto negativo e triste.
Ho passato giornate intere nel mio studio in casa. Ascoltavo musica a non finire e finalmente scrivevo i miei testi, usavo le mie parole. Così sono nate le mie prime canzoni.È stato un percorso davvero lungo, intenso, triste e divertente e devo dire che ne e valsa la pena!
Sono cresciuto a livello artistico, ma soprattutto come persona grazie all’aiuto dei miei famigliari, dei miei veri amici, della mia ragazza, dei miei produttori e del mio manager.Ora ho nuovi obiettivi, la strada è ancora lunga ma sono pronto a percorrerla insieme a voi.
Ed è proprio da queste parole che Einar inizia una nuova fase, più consapevole, della sua carriera.
Einar Caligine testo per la prima volta firmato dall’artista
Venerdì 10 dicembre Einar torna in radio e sulle piattaforme digitali con un nuovo brano già disponibile in pre-save qui, una canzone di cui lui stesso ha composto il testo: Caligine.
La canzone esce per Big Bang Company con distribuzione Ada Music Italy.
Caligine è stata prodotta dai B-Croma e rappresenta un crocevia di sonorità pop, latin urban e reggaeton, in cui gli elementi elettronici si amalgamano con arpeggi e accordi delicati riprodotti da pianoforti e chitarre. Il risultato è un brano dalle atmosfere soffuse e diradate che confluiscono in un ritornello caldo ed energico.
Per la prima volta Einar firma in maniera completa i suoi testi portando all’estremo le proprie emozioni, trasformando il proprio dolore nella cenere di un amore che è bruciato troppo in fretta a causa delle insicurezze e della poca fiducia. Ecco come ne parla lui stesso…
Per scrivere questa canzone ho usato la fantasia e i ricordi di momenti di un mio passato oramai lontano.
Racconto un amore finito, che si è spezzato a causa della gelosia o della possessività di una o entrambe le parti.Per quanto possa esserci dell’affetto, la fiducia reciproca è la base fondamentale di un rapporto, qualunque esso sia. Senza di essa tutto si sbiadisce e si rompe in mille pezzi.
La caligine è la metafora proprio di questo sbiadimento.
Non a caso: Ora che siamo cenere, freddi come una lapide, so cosa resterà di me, ma nulla resterà di te.“
Einar Caligine testo e audio
(Di Daniele Conti, Einar, Enrico Crocco, Federico Fabiano, Nicola Marotta)
Solito difetto
fuggire non serve se poi ti ritrovo a Milano
nudi in mezzo al freddo
scordarti non serve
hai distrutto ogni cosa che amavo
E ora che siamo cenere
freddi come una lapide
che cosa resterà di me
Ma nulla resterà di te
sei come Caligine
che svanisce lentamente
dietro una lacrima
Bruciavamo come Notre Dame
siamo anime perse tagliate a metà
non rimane più niente che mi bruci ancora
non voltarti mentre te ne vai
che tanto pure se torni non cambierai
il finale di sempre che non ho capito mai
mai
mai
mai
Brava, non puoi mentire adesso, madama
cerchi un dolore al petto, katana
hai preso la mira, spara, mala
no te quiero ni ver, pero
si me encuentras, sabes que no
tus mentiras son veneno
las heridas dicen lo que soy
Bruciavamo come Notre Dame
siamo anime perse tagliate a metà
non rimane più niente che mi bruci ancora
non voltarti mentre te ne vai
che tanto pure se torni non cambierai
il finale di sempre che non ho capito mai
Ora che siamo cenere
resti una crisalide
so cosa resterà di me
di te che resterà
ora che siamo cenere
crolla il tuo lato fragile
so cosa resterà di me
e di te resterà Caligine
Bruciavamo come Notre Dame
siamo anime perse tagliate a metà
non rimane più niente che mi bruci ancora
non voltarti mentre te ne vai
che tanto pure se torni non cambierai
il finale di sempre che non ho capito mai
mai
mai
mai
mai
mai
mai
mai