Lo scorso 10 maggio è uscito in radio Tanti auguri, singolo della cantautrice milanese Eleviole? estratto dall’album Dove non si tocca.
Quello di Eleviole? (vero nome Eleonora Tosca) è un pop leggero che nasconde però diverse profondità di lettura molte delle quali probabilmente dovute anche alla sua sensibilità di medico veterinario che, tra le altre cose, ha attraversato l’Italia in autostop per realizzare un documentario intitolato Autostop per la regia di Fabio Luongo, e che ha studiato arti circensi e teatro.
L’album Dove non si tocca è stato pubblicato lo scorso gennaio e racconta con gli occhi di Eleviole? un mondo disilluso dell’età adulta e lo fa attraverso “canzoni-non canzoni”, proprio come le filastrocche che si canticchiavano da bambini. Un inno alla fanciullezza perduta.
A sostenere i testi le sonorità acustiche del violino, dell’ukulele e del toy piano su una ritmica prevalentemente elettronica.
L’album è accompagnato dall’omonimo road movie in bicicletta girato percorrendo in 8 giorni la distanza da Oporto a Finisterre. Una piccola grande impresa femminile per far vivere i personaggi e le suggestioni che compongono le canzoni del disco.
Qui a seguire la tracklist dell’album:
- Tu che non mi manchi più
- Dieci gocce
- Novembre è già qui
- Tanti auguri
- Dentro questa città
- A di aria
- Come se fossi tu
- Mi dimentico
Il primo estratto dall’album, Tanti auguri, è piaciuto molto al nostro critico musicale, Fabio Fiume, che sulle nostre pagine ne ha parlato così:
“Voce interessante, di un colore decisamente particolare. Anche l’approccio musicale è originale sia nella scrittura che nella scelta interpretativa. La linea guida è la chitarra e su di essa la ballata si arricchisce di molti elementi, senza seguire mode ma provando a farne, visto che è oggi molto raro sentire tanti strumenti veri in un brano.”
Tra l’altro Eleviole? ha ricevuto anche i complimenti pubblici del cantautore Seba che, ascoltato il brano dopo aver letto la nostra recensione, le ha anche proposto di collaborare su un nuovo pezzo. Se saran rose fioriranno insomma… o forse bisognerebbe dire viole in questo casa?