L’avevamo lasciata come vincitrice della prima edizione di The Voice of Italy. Riccardo Cocciante la guidò con passione in un percorso costellato di grandi classici della musica italiana e internazionale fino a regalarle un inedito, When love calls your name, che sancì con eleganza la fine di un percorso in cui riuscì a trionfare con il 71% dei voti.
Parliamo ovviamente di Elhaida Dani, giovane ugola albanese che purtroppo non è riuscita a tramutare i televoti in copie vendute, rimanendo una promessa mai esplosa nel mercato discografico italiano nonostante l’uscita di un singolo di lancio, Baciami e basta, firmato tra gli altri anche da Francesco “Kekko” Silvestre dei Modà.
E sebbene in Italia di lei si siano perse le tracce, Elhaida nel paese natio, la Terra delle due Aquile, è divenuta uno dei nomi di punta della scena musicale nazionale, proprio grazie al successo nel programma di Rai Due.
Gli effetti del buon esito televisivo sui connazionali, d’altronde, li dichiarava lei stessa in un’intervista post-vittoria del luglio 2013: “”Sono stati più entusiasti loro di me. Non mi aspettavo tutto questo seguito. Hanno festeggiato come se avessero vinto i Mondiali di calcio. Venerdì sono tornata in Albania insieme a Riccardo Cocciante e siamo stati accolti dal Primo Ministro e dal Presidente della Repubblica albanesi. E’ stato un grande orgoglio“.
Per questo motivo la strada verso il Festivali i Kenges sembrava spianata per lei. Si tratta di uno dei festival musicali più longevi d’Europa, principale evento canoro d’Albania organizzato dal 1962 nel periodo natalizio, la cui vittoria è traguardo ambito per ogni cantante albanese.
Dal 2003 il festival è anche utilizzato come selezione nazionale per l’Eurovision Song Contest, la kermesse europea divenuta nuovamente nota in Italia grazie soprattutto alle partecipazioni di Marco Mengoni ed Emma Marrone, e alla vittoria di Conchita Wurst.
Elhaida aveva già preso parte al FIK (abbreviazione ufficiale per il festival albanese) nel 2012, giusto pochi mesi prima dell’esperienza di The Voice, ottenendo un deludente ultimo posto con zero punti in finale. Nel 2013 molti si aspettavano il suo ritorno in gara, ma probabilmente il tentativo di salire sul palco del Festival di Sanremo faziano, poi fallito, causò il rinvio dell’atteso comeback.
Comeback avvenuto però quest’anno, come scrivevamo lo scorso 4 dicembre. Elhaida prende parte alla 53esima edizione del FIK con una power-ballad inizialmente intitolata Të kërkoj e viene subito indicata come grande favorita alla vittoria. Il brano subisce il cambio del titolo in corsa, per motivazioni sconosciute, e diventa Diell, ovvero “sole” in albanese.
Sabato scorso, 27 dicembre, la Dani supera la semifinale in scioltezza e approda alla finale andata in onda ieri sera, domenica 28 dicembre. Il pubblico le regala grandi applausi e la giuria selezionata per decretare la canzone vincitrice non ha dubbi: è lei la candidata giusta per rappresentare l’Albania all’Eurovision 2015 che si terrà a Vienna, in Austria, dal 19 al 23 maggio prossimi.
Nei prossimi mesi è attesa una nuova versione del brano. In primis perché per regolamento eurovisivo ogni canzone in gara non deve durare più di tre minuti, inoltre è ormai abitudine consolidata che il brano vincitore del FIK venga quasi stravolto nell’arrangiamento prima di salire sul palco dell’Eurovision, per renderlo più appetibile alla vasta platea europea. Anche per questo motivo molto probabilmente Diell sarà cantata in inglese.