Emanuele Aloia Notte stellata testo e significato del nuovo singolo del giovane cantautore esploso nel 2020 con i singoli Girasoli e Il Bacio di Klimt
Ci siamo, mancano pochi giorni all’uscita del disco d’esordio di Emanuele Aloia, uscita prevista per il 16 aprile per Sony Music Italia.
Sindrome di Stendhal, questo il nome del disco, sarà anticipato da un nuovo singolo, Notte stellata, che fa seguito al brano del passaggio da Artist First a Sony Music, L’Urlo di Munch, certificato proprio nei giorni scorsi con il disco d’oro per le oltre 35.000 unità
Notte stellata arriva dopo il successo di Girasoli (disco d’oro), Il bacio di Klimt (doppio disco di platino), L’Urlo di Munch (disco d’oro) e il non singolo, Quando Dio ti ha inventata, uscito sulle piattaforme digitali come regalo per i fan.
Sindrome di Stendhal è il primo progetto discografico del cantautore che racchiude, in un quadro finalmente completato, tutto il suo universo, popolato da pittori, scrittori e dalle parole e protagonisti delle opere d’arte più famose di sempre: dalla Venere di Botticelli a Banksy, da Romeo e Giulietta all’eterno ritorno di Nietzsche. Un vero e proprio inno alla cultura e alla bellezza in ogni sua forma, di quella che lascia senza fiato. E immersi in una tale meraviglia non resta che fermarsi ad ascoltare.
Questa la tracklist dell’album:
- Notte Stellata
- Mi stai già perdendo
- Ipocrisia
- La Monna Lisa
- Schopenhauer
- Il bacio di Klimt
- Buongiorno Principessa
- L’urlo di Munch
- Quando Dio ti ha inventata
- Girasoli
- Sindrome di Stendhal
- Romeo e Giulietta
- Pollicino
Emanuele Aloia Notte stellata testo significato e audio
Il nuovo singolo sarà fuori dal 16 aprile, e da quel giorno troverete in questo articolo testo e audio del brano.
Notte Stellata è la prima traccia dell’album. Una canzone che si apre apparentemente come una ballad, per poi cambiare completamente ritmo, affidandosi alla dinamicità della chitarra e la cassa dritta. Emanuele è “un viandante sul mare che cerca un senso all’amore” e lo fa nel suo stile: affidandosi alla musica ed alle contaminazioni con l’arte, regalando quello che è il brano con più citazioni in assoluto all’interno del disco.
Ecco come ne parla l’artista:
“Nella vita mi è capitato spesso di perdere l’equilibrio. Non l’ho perso solo nei momenti di difficoltà ma anche nei momenti felici. Quando finisco di scrivere una canzone e la riascolto se si crea la giusta magia, mi perdo dentro le parole iniziando ad avere vertigini. In questo disco le canzoni non hanno tempo. L’unica reale ambizione è quella di far trovare alle persone l’armonia nel disequilibrio. Credo che esista musica anche nel caos, dentro una caduta, nel mare di un pianto e forse proprio lì, si nascondono le canzoni più belle.”
Emanuele Aloia Notte stellata Testo e audio
Quanti treni ho perso fermi alla stazione,
sopra ogni biglietto c’è ancora il tuo nome,
se, come il viso, si mostrasse il core
non si avrebbe più paura di sbagliare.
Come può qualcosa che non c’è fare tanto rumore?
Quanto meno un’ombra parla di una luce
ed anche dentro il buio ci si può abitare.
Sono un viandante sul mare che cerca un senso all’amore
anche se un senso reale probabilmente non c’è.
Sono un pazzo di notte che non sa perdonare
un uomo che si dispera e lo disegna Courbet.
Sai che cosa c’è?
Nonostante il tempo, le ferite, i dubbi,
scelgo ancora te, anche così lontana:
Lontana da me, lontana da chi ti voleva dare
tutto l’amore che può colmare
qualsiasi male o vuoto interiore
che era nascosto dentro di te.
Ora che sei partita, non mi sembra una bella giornata,
la tristezza mi sembra infinita, anche quando pioveva
con te mi sembrava lo stesso una Notte Stellata.
Una Notte Stellata.
Io ti ricorderò tu mi ricorderai
Io la guerra, tu la pace come Tolstoy
E può finire il mondo, puoi toccare il fondo,
come Nietzsche il nostro amore è un eterno ritorno.
Nuda come una poesia, hai scelto di andar via,
ti ho letto tutta la notte ed anche se non sei più mia,
ti aspetterei per anni alla stazione come Lidia
Per ogni grande amore c’è un addio: ‘’Farewell’’ Pablo Neruda.
Sai che cosa c’è?
Nonostante il tempo, le ferite, i dubbi,
scelgo ancora te, anche così lontana:
Lontana da me, lontana da chi ti voleva dare
tutto l’amore che può colmare qualsiasi male o vuoto interiore
che era nascosto dentro di te.
Ora che sei partita, non mi sembra una bella giornata, (dentro sento una guerra Guernica)
la tristezza mi sembra infinita, anche quando pioveva
con te mi sembrava lo stesso una Notte Stellata.
Una Notte Stellata.
Mentre mi dicevi ‘’Non devi cambiare’’
lo sai ti guardavo e ci vedevo il mare.
Eri come un posto da visitare,
a dirsi sempre ‘’ti amo’’ ci siam fatti male.
Scriverò il tuo nome sopra i muri come Banksy
fossi un’incertezza dentro te vorrei abitarci,
alla normalità non volevo mai abituarmi,
quando camminavo mi perdevo nei tuoi passi.
Ora che sei partita, dentro sento una guerra Guernica,
la tristezza mi sembra infinita, anche quando pioveva
con te mi sembrava lo stesso una Notte Stellata.
Una Notte Stellata.