E´partito ieri sera dal Fabrique di Milano il Supereroe Tour di Emis Killa, cinque date nei club italiani in cui il rapper presenterà il suo nuovo album dal vivo.
Dopo Milano i live continueranno a Roma (Atlantico, 12 dicembre), Firenze (Viper, 13 dicembre), Bologna (Estragon, 14 dicembre) e Torino, data già sold out (Hiroshima, 16 dicembre).
In questi concerti il rapper ha deciso di dare assoluta precedenza alle canzoni del nuovo disco, Supereroe, album già certificato con il disco d’oro. Ben dieci pezzi della scaletta infatti appartengono alla tracklist di questo disco.
Diversi sono gli ospiti (ma sarebbe più corretto dire amici) che hanno partecipato alla data, Achille Lauro & Boss Doms, Fred De Palma, Jake La Furia e Vegas Jones.
Il concerto non può che iniziare con qualche parola sui tragici fatti di Ancona che hanno portato alla morte di sei persone, 5 minorenni e un genitore, al concerto di Sfera Ebbasta: “…è qualcosa di cui vi voglio parlare perché mi sento in dovere di farlo… fortunatamente anche se non dovrebbero esserci le persone di merda sono molte meno di noi, e quindi concludo che non siamo noi che dobbiamo chiuderci in casa per paura di loro sono loro che devono avere paura di noi ragazzi…”
La musica inizia e quello che salta subito all’occhio è la quantità impressionante di ragazzi di tutte le età che affollano il Fabrique. In tutti questi anni Emis Killa ha seminato bene, ha saputo rinnovarsi e sperimentare continuamente condividendo sempre con sincerità con il suo pubblico i motivi dietro alle sue scelte artistiche e questo ha fatto in modo che il suo pubblico crescesse con lui. Le tante ragazze, che forse inizialmente lo seguivano per il suo aspetto fisico, non lo hanno mai tradito e i ragazzi, il pubblico più difficile da conquistare, ma sopratutto da mantenere, nel corso degli anni è cresciuto e ha fatto di Emiliano un idolo di quelli da rispettare non da idolatrare.
E così la scaletta passa tranquillamente da brani di puro rap, come Vaffanculo e L’Erba cattiva, a tormentoni quali sono Maracana e Rollercoaster, con incursioni nella trap (Cocaina). Su Parole di ghiaccio scoppia un vero e proprio delirio da parte del pubblico, del resto con questo brano Emis Killa ha letteralmente rivoluzionato il rap in Italia unendolo a ritornelli cantati in prima persona senza bisogno di vocalist o cantanti da supporto.
Emis Killa oggi è un artista che può permettersi di tenere fuori dalla scaletta dei suoi concerti brani come Scordarmi chi ero o Cashwoman senza che lo show stesso ne risenta.
Tanti i momenti dello show da ricordare, dal freestyle puro con Fred De Palma che ha messo in mostra le doti di due autentici fuoriclasse a quello con un ragazzo preso a caso dal pubblico fino al duetto con Jake La Furia, il suo maestro… “Sono cresciuto ascoltandolo, Jake per me era Dio, è Dio, e anche adesso che siamo amici non riesco a non emozionarmi quando lo vedo… se siete qui ad ascoltarmi è grazie a lui…” e poi la chiusura con una canzone anomala dell’ultimo disco, un brano molto intenso e pregno di significato, Mille strade, che Emiliano ha introdotto così:
“…mi vedete come uno sicuro di sé, carismatico, in realtà come tutti voi a volte ho paura, sono pieno di insicurezze, anche inerenti anche al mio lavoro… questo è uno di quei pezzi che non mi convinceva inizialmente, e non c’è una ragione reale, ma a volte non riusciamo ad essere obbiettivi, riusciamo ad essere dei bravissimi dottori nei confronti degli altri e non riusciamo ad analizzare noi stessi… non esiste una vera risposta, non esiste il bello o il brutto, Eminem che è un Dio del rap diceva – Non permettere a nessuno di dirti che non sei bellissimo – io la penso proprio così… non permette mai a nessuno di dirvi che cosa dovete fare, io sono stato influenzato nel bene e nel male da tantissime persone nella mia vita, qualcuno mi ha dato dei consigli giusti, altri dei consigli del cazzo, sta a te poi capire quali sono giusti, in sintesi sta a te decidere quale strada prendere…”
E la strada che Emis Killa ha preso è senza ombra di dubbio giusta e sta restituendogli ogni sacrificio fatto perché, come dice lui stesso, forse non è il più bravo a far musica, ma sa fare tutto e sa farlo bene a modo suo. E a dimostrarlo ci sono i suoi dischi e i risultati che, anche quando ha azzardato come con l’album Terza stagione, portano a risultati.
SCALETTA EMIS KILLA – MILANO
1. Intro + Donald Trump
2. Sulla Luna + Adios + Dope
3. Soli
4. Linda Remix con Achille Lauro e Boss Doms
5. Quella foto di noi due
6. Vaffanculo
7. Sono cazzi miei
Free Style con Fred De Palma
8. Cocaina + Serio
9. Non è facile con Jake La Furia
10. L’Erba cattiva
11. Come fossimo cowboy
12. Gucci Benz + Claro entrambe con Vegas Jones
13. Maracana
14. Cult
15. Supereroe
16. Rollercoaster
17. Parole di ghiaccio
18. Fuoco e benzina
19. Mille strade
Foto posate di Arianna Airoldi
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