Un’Emma rinnovata, quasi inedita quella che ci viene offerta da Adesso. L’album, il quarto in studio della sua carriera esplosa grazie alla vittoria ad Amici di Maria De Filippi nel 2010, la vede in ballo non solo come interprete e autrice ma anche, se non soprattutto, come produttrice: “In questo album trovate me, la mia musica, la mia vita. Questo album sono io Adesso“.
La cantante salentina ha lavorato fianco a fianco con Luca Mattioni per unire le tredici tracce presenti nella tracklist, composte da un team di autori fidati e nuovi nomi con sorprese. A Dario Faini, Alessandra “Naskà” Merola, Giulia Anania, e i fratelli Nicco e Carlo Verrienti, che hanno già scritto per Emma, si affiancano Diego Mancino, Alessandra Flora, Ermal Meta, Matteo Buzzanca, Marta Venturini, Cheope, Giuseppe Anastasi e tre cantanti lanciati a loro modo dalla categoria Nuove Proposte di Sanremo: Amara, Giovanni Caccamo e Sergio “Zibba” Vallarino.
Il nome che spicca però è quello di un collega della Marrone, il conterraneo Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro (fresco autore per Laura Pausini e Marco Mengoni), che le ha donato Facciamola più semplice.
Emma racconta traccia per traccia la tracklist di Adesso, un album vario, registrato, mixato e masterizzato tra Milano, Roma, Londra e New York, che ci presenta la cantante anche sotto nuove vesti, nato dalla collaborazione con il sound engineer Matt Howe:
01. Adesso (Ti voglio bene)
(E. Marrone)
Non dico “ti voglio bene” facilmente. Ho sempre avuto problemi a familiarizzare con le parole d’amore e questa canzone è una sorta di esercizio, oltre che una dedica a mio padre, a mia madre, a tutta la mia famiglia, ai miei amici, al mio cane, a tutte le persone con cui ho condiviso degli anni. Crescere significa anche fare il punto con i sentimenti. E quindi, eccomi qua.
02. Occhi profondi
(D. Faini / E. Meta)
Si dice spesso che il primo singolo è importante perché “definisce” l’album, ma io non volevo che una canzone bastasse a raccontarlo. Per questo motivo “Occhi profondi” è l’opposto di “Arriverà l’amore” nel suono e nelle intenzioni.
03. Quando le canzoni finiranno
(D. Mancino / D. Faini)
Sicuramente la canzone più onirica dell’album. Ho sempre cantato delle canzoni con dei testi molto diretti, e questo è invece un brano ricco di metafore, ma quando l’ho ascoltato per la prima volta mi si è aperto il cuore, mi sono subito innamorata della sua eleganza, della poesia, dei suoni un po’ retrò, che mi ricordano la musica che cantavo con mio padre. E di questo ritornello strappalacrime.
04. Facciamola più semplice
(G. Sangiorgi)
Conosco Giuliano da dieci anni. Ci siamo incontrati, ci siamo aspettati ed è arrivata in modo naturale questa canzone che mi racconta perfettamente. Non è facile cantare le canzoni di autori importanti come lui senza farsi sopraffare, ma io l’ho interiorizzata ed è diventata a tutti gli effetti un episodio autobiografico.
05. Finalmente
(A. Flora / G. Caccamo)
Ero in Salento con Giovanni Caccamo. Ci siamo messi a parlare della vita e delle cose che ci erano capitate e, ispirato dalle nostre parole, lui ha scritto questa canzone insieme ad Alessandra Flora ed io l’ho amata dal primo momento.
06. Arriverà l’amore
(E. Meta / M. Buzzanca)
L’amore di una bambina per il suo sogno, l’amore che non si può dire, l’amore per se stessi che molto spesso viene meno, come la fiducia e il coraggio di continuare a credere in qualcosa di vero. Io canto questo amore perché ci credo. Con il cuore pulito si può andare ovunque senza avere paura. In un album in cui ho usato cuore, muscoli e cervello, questa è sicuramente una delle canzoni più sentimentali e ne sono particolarmente fiera, perché raccontare l’amore non è mai banale.
07. In viaggio
(N. Verrienti / C. Verrienti)
In questo brano la mia voce fa un po’ quello che le pare. Quando sono entrata in studio ho capito che era più fluida, più morbida, più curata. Mi è venuto tutto naturale, perché sono serena e sentivo di non dovere dimostrare niente. “Questa vita è una stanza che avevo preso in affitto ed ora al posto del tetto tu hai messo un soffitto di stelle e farfalle“.
08. Io di te non ho paura
(S. Vallarino / G. Anania / M. Venturini)
Una donna che dice “io non ho paura” è già in parte guarita dalle sue dipendenze affettive. “Tu di me hai queste spalle, io di te ho la tua schiena“. Questa canzone racconta le donne che sanno dire no, che sanno essere forti e andarsene. C’è una parte di me in questa come in tutte le canzoni dell’album.
09. Per questo paese
(E. Marrone / Amara / G. Anastasi / Cheope)
Amara mi ha mandato il brano. Mi è piaciuto da subito e proprio per questo ho voluto andare ancora più a fondo rispetto alla prima stesura e c’è stata un’intesa straordinaria. Amara ha accettato tutte le modifiche e si è resa conto che il pezzo era diventato assolutamente più efficace.
10. Argento adesso
(A. Merola)
È la vera outsider dell’album. Ne sono orgogliosa. Si può parlare di sesso senza essere espliciti né volgari e anche le donne possono sentirsi libere di farlo.
11. Il paradiso non esiste
(D. Mancino / E. Marrone / D. Faini)
Il Paradiso è inteso come beneficio, vantaggio, agevolazione. “Il paradiso non esiste esistono solo le mie braccia” ribadisce la volontà muscolare di andare a prendersi quello che si vuole: “Nella vita ho capito cosa voglio e chi sono. Ad ognuno serve una lezione. È così che ho imparato ad amarmi, è così che ho imparato da me“. Tengo molto a questo brano perché credo di aver trovato nei dettagli sonori quella che per me era la perfezione.
12. Che sia tu
(A. Merola)
È la canzone dell’amore più vissuto. “E ti vedo ancora, ancora lì ad urlare che non c’è niente niente grande grande come questo amore“… sembra facile da dire, ma si sa che i brani apparentemente più semplici hanno bisogno di un grande cuore per cantarli. E anche di presenze musicali insostituibili come la chitarra di Roberto Angelini
13. Poco prima di dormire
(N. Verrenti / C. Verrienti)
Questa canzone non chiude a caso l’album. È la mia storia raccontata senza filtri. Verrienti è venuto a Gallipoli a vedermi a un concerto e mi ha regalato questo brano che è un po’ la radiografia di me: “Mi faccio largo tra i giganti mentre tu mi insegui. Le mie canzoni, qualche trucco, poche cose nella borsa… Ho rivisto delle foto… ma in fondo è anche questo il gioco. È il destino che ci dona e poi ci toglie a suo piacere ed io non so stare in equilibrio ma ho imparato anche a cadere“.
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Ecco le prime date degli appuntamenti instore:
27 novembre – Milano – Mondadori Store (Piazza Duomo)
28 novembre – Roma – Centro Commerciale Porta di Roma
30 novembre – Marcianise (Caserta) – Centro Commerciale Campania
1 dicembre – Casamassima (Bari) – Centro Commerciale Casamassima