Ospite di Gianluca Gazzoli, Emma Marrone “Passa dal BSMT” e, in occasione dell’uscita del suo nuovo album di inediti “Souvenir“, si racconta a cuore aperto, parlando del rapporto con Maria De Filippi, ma anche di una serata con Mark Ronson e Lana Del Rey.
“A maggio dell’anno scorso ero a questa cena di Gucci e c’era anche Mark Ronson. Io l’ho salutato. Gli avevamo mandato delle robe tempo prima e si ricordava questa cosa. E poi ho passato tutta la serata a parlare con Lana Del Rey, che è simpaticissima e fa schiantare dalle risate. Siamo rimaste a parlare di musica e di vita. Il giorno dopo c’era la sfilata di Alessandro Michele e, mentre ero a Castel del Monte a fare la foto, sento dire: “Emma! Emma! Emma!”. Mi giro e c’era Lana che mi salutava. Molto, molto carina. Stupenda!”.
Con Maria De Filippi la cantante ha invece un rapporto davvero speciale. D’altronde, la presentatrice l’ha vista nascere, artisticamente parlando:
“Tra di noi c’è sempre stato un rapporto basato sulla verità, sul confronto e sulla stima. I rapporti per essere duraturi devono avere queste cose fondamentali secondo me. Io non l’ho mai trattata come Maria De Filippi. Sono sempre stata molto diretta e sincera con lei. E lei ha fatto la stessa cosa con me. Per me è stata ed è tuttora una grande maestra, perché tante cose all’inizio me le ha insegnate lei”.
Emma Marrone “Passa dal BSM”: “La competizione sta ammazzando l’arte”
Ai microfoni di “Passa dal BSMT” Emma ha parlato anche di libertà, di arte e di competizione, mostrandosi alquanto amareggiata:
“La competizione sta ammazzando l’arte e la vera libertà degli artisti di esprimersi, perché si ha paura di fallire e di leggere su Twitter che si è un flop. Si decide dunque di non fare fino in fondo quello che si vorrebbe e tutto questo solo per paura del giudizio. Non so se l’arte sopravviverà a tutto questo”.
Emma Marrone: “Gli Haters vanno abbracciati”
Durante la chiacchierata con Gianluca Gazzoli, Emma ha parlato anche degli haters e di come sia cambiato il suo atteggiamento nei loro confronti con il passare del tempo:
“Secondo me gli haters sono delle persone che hanno bisogno di attenzioni e l’unico mezzo che conoscono è la rabbia, la cattiveria. Se prima sarei andata a casa loro a prenderli a schiaffi, adesso mi viene voglia di andare a casa loro per abbracciarli e dirgli: ‘tranquillo, va tutto bene. Se hai bisogno siamo qua, sono qua’. Ormai c’è una gara a chi vince di più, a chi fa di più, e chi magari non ce la fa a entrare in questo sistema si sente frustrato e attacca tutto ciò che vorrebbe avere e tutto ciò che vorrebbe essere. Quindi, gli haters non andrebbero combattuti, ma aiutati“.