Dopo aver conquistato la certificazione disco di platino con il suo Non abbiamo armi e quella disco d’oro per il singolo Dall’alba al tramonto, Ermal Meta è pronto a lanciare in radio dal 12 ottobre il quarto estratto dal disco, 9 Primavere.
“9 primavere, 9 inverni, altrettante estati e dopo quegli autunni ci piacevano da matti…”
Per l’autunno il cantautore ha scelto di far uscire quella che forse è la canzone più intensa e, in qualche modo, struggente, tra quelle contenute nel suo album.
La musica e le parole sono di Ermal Meta, ma la storia raccontata, quella di un amore giunto al capolinea, riguarda (o ha riguardato) tutti noi nel momento in cui abbiamo preparato, o visto preparare, un set di valigie chiudendo definitivamente un percorso di vita a due.
In fondo la malinconia e l’autunno si amano come se non ci fosse un domani, ma il domane c’è…
“Sono solo lacrime, e non è proprio niente di speciale
una per ogni passo fatto insieme, una per tutte quelle notti svegli ad ascoltare canzoni d’amore
quelle che fanno sempre stare male, una per ogni piccola emozione e i tuoi vestiti in sette borse…”
… e queste nuvole d’acciaio fanno sparire il cielo… vedrai che tornerà sereno, domani tornerà sereno…”
Qui di seguito l’ascolto del brano e il testo.
ERMAL META – 9 PRIMAVERE – TESTO
(Ermal Meta – Editore: Warner Chappell Music Italiana / Tetoyoshi)
9 primavere, 9 inverni, altrettante estati
e dopo quegli autunni ci piacevano da matti
4 case, 3 traslochi
3.400 giorni in due
Libri, storie buone, ti racconto cose, sai stasera
non mi va di uscire, ti va bene cucinare? Pure due spaghetti due
se li fai come sai fare tu va bene
Torno tardi, mangia pure, non mi devi più aspettare
spegni quella luce amore, fa un casino di rumore
forse mi alzo, forse scrivo nella testa ho una canzone
come un temporale
che non vuole cadere
Sono solo lacrime
e non è proprio niente di speciale
una per ogni passo fatto insieme
una per tutte quelle notti svegli ad ascoltare canzoni d’amore
quelle che fanno sempre stare male
una per ogni piccola emozione
i tuoi vestiti in sette borse
rd una in più perché
ti voglio bene
Cinema poi pizza e birra, passeggiata verso casa
com’è grande questa luna che assomiglia a quella nostra
ti ricordi? Era bella come te che eri bambina
adesso sei una meraviglia
Dici che mi devo prender cura di me stesso
e adesso che non è lo stesso adesso che è cambiato tutto
ma l’unico modo che conosco per volermi bene è attraverso te
sì, attraverso te
Sono solo lacrime
e non è proprio niente di speciale
una per ogni passo fatto insieme
una per tutte quelle notti svegli ad ascoltare canzoni d’amore
quelle che fanno sempre stare male
una per ogni piccola emozione
i tuoi vestiti in sette borse da portare chissà dove
Chissà dove
Lo sai che sta piovendo
perché ci stiamo lasciando
altrimenti sai mica pioveva così tanto
e queste nuvole d’acciaio fanno sparire il cielo
vedrai che tornerà sereno
domani tornerà sereno
Sono solo lacrime
e solo senza la si può spiegare
è solo un po’ di acqua con il sale
è solo un’occasione per cantare a bassa voce
una canzone d’amore
di quelle che ti fanno un male cane
ma che la scienza non ti può spiegare
non c’è niente da capire sono lacrime perché
ti voglio bene
perché ti voglio bene
ti voglio bene
Foto interna articolo di Andrea Brusa
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