A due giorni di distanza dall’annuncio della sua presenza in gara al Festival di Sanremo 2018 in coppia con Fabrizio Moro, Ermal Meta ieri ha incontrato i suoi fan, ribattezzati i Lupi di Ermal, in un doppio appuntamento al Memo Music Club di Milano.
Il raduno è stato un’occasione per festeggiare l’ anno magico che sta per concludersi, un 2017 che probabilmente rimarrà impresso nella mente del cantautore per molto tempo.
Per contenere le persone giunte da tutta Italia per festeggiare con Ermal ci sono voluti due appuntamenti distinti nella stessa giornata, il primo a partire dalle 13, e il secondo dalle 20.
Momenti in cui l’artista si è esibito pianoforte e voce in uno show esclusivo per i suoi Lupi alternando i brani più amati dal suo repertorio, a canzoni scritte nel corso degli anni per altri artisti e cimentandosi anche in cover di canzoni che ama particolarmente. Alla fine di entrambi gli show Ermal Meta si è poi concesso alle domande del pubblico presente rispondendo a tutti sempre con la schiettezza e la trasparenza che lo contraddistinguono.
Questo è infatti un punto che l’artista ha tenuto a ribadire ai suoi fan…
“…da me quello che non dovete mai aspettarvi è un sorriso finto. In questi anni abbiamo imparato a conoscerci ed io ho scelto di mostrarvi la persona non un personaggio… il nostro rapporto si basa su questo scambio reciproco e non cambierà mai nella sostanza…”
A chi gli ha chiesto del brano di Sanremo l’artista non ha voluto svelare nulla ma ha raccontato che lui e Fabrizio Moro si sono incontrati la scorsa estate al Battiti Live e hanno iniziato a confrontarsi artisticamente, da questo scambio reciproco è nato un brano scritto a quattro mani, Non mi avete fatto niente, che solo successivamente hanno deciso di presentare al Festival.
E proprio sul Festival di Sanremo, sulla voglia di rimettersi in gioco, non per la gara, ma per arrivare a più persone possibili con la sua musica, nonostante qualcuno glielo avesse sconsigliato ci ha tenuto a sottolineare il suo pensiero…
“Perché non sarei dovuto tornare? Fino all’anno scorso ero lì quasi a pregare che mi prendessero ed ora che le cose mi stanno andando bene e che mi vogliono dovrei fare il prezioso? lo trovo assurdo.
Sanremo è diventato l’evento importante che conosciamo proprio perché artisti noti vi hanno preso parte… non è un luogo di recupero per cantanti, è una bella occasione da vivere in tranquillità senza l’ossessione per la gara…”
Riguardo al nuovo disco, quello in cui sarà contenuta Non mi avete fatto niente ha spiegato…
“Avevo iniziato un disco, ero a buon punto, anzi praticamente era finito, è finito… poi ho cambiato direzione, ho sentito altre esigenze e mi sono messo a lavorare su un progetto diverso, quello che sentirete dopo il Festival. Dopo Vietato morire avevo paura sarebbe stato difficile trovare quello stesso equilibrio, faee un album così bilanciato, e invece vi stupirò, perché il risultato ha stupito anche me, non vedo l’ora di farvelo sentire… nel frattempo ho due dischi già pronti praticamente…”
In questi giorni Ermal è rinchiuso notte e giorno in studio di registrazione per chiudere questo nuovo album che sta curando personalmente sotto ogni punto di vista, un disco che uscirà il 9 febbraio e che sarà composto da canzoni scritte tutte dopo l’esperienza a Sanremo 2017, ad eccezione di un solo brano recuperato dal passato.
Insomma dopo un 2017 che lo ha consacrato come una delle certezze cantautorali del panorama musicale italiano, il 2018 è pronto a riservare un altro anno di grandi soddisfazioni per Ermal Meta.
Quel che è certo è che la storia musicale di Ermal è un esempio per tanti artisti. Partita con le prime esperienze in gruppi musicali (gli Ameba 4 e La Fame di Camilla) è continuata con l’affermazione come autore di punta per tanti artisti italiani, da Marco Mengoni ad Emma.
Inutile fare gli ipocriti, negli anni in cui il nome di Ermal era uno dei più richiesti nel panorama musicale italiano spesso era seguito da un’affermazione da molti addetti ai lavori “è un grande autore, ma come solista non ce la farà…” e invece la perseveranza e la tenacia, unite all’amore per la musica, al bisogno di esternare e condividere il proprio mondo interiore, hanno sovvertito qualsiasi legge discografica.
In soli due anni, Ermal ha trovato il successo come cantautore, ha partecipato a due Festival di Sanremo conquistando il podio tra i big, ha suonato in tutta Italia in un lunghissimo tour e portato a casa anche un disco di platino, un disco che pesa molto, perché è li a ricordare a tutti quanti che l’unica regola discografica è che non c’è modo di arginare il talento vero, perché prima o poi trova in un modo o nell’altro trova come arrivare al cuore della gente.