Eros Ramazzotti ha donato la sua voce, mentre pronuncia la parola ‘bellissimo‘, al progetto #unaparolapernemo.
Il cantautore romano ha sempre dimostrato attenzione nei confronti delle tematiche sociali. In particolare questa volta ha deciso di aderire in maniera attiva al progetto #unaparolapernemo che ha la finalità di creare una ‘banca della voce’.
L’iniziativa alla quale Eros ha preso parte può coinvolgere chiunque ed è molto semplice. Basta scaricare l’app per IOS e Android NeMo-My Voice e registrare una parola.
La quota di partecipazione è di € 2,30 e viene interamente donata al Centro Clinico NeMO, presente all’Ospedale Niguarda di Milano, ma anche a Roma, Messina e Arenzano-Genova.
LA BANCA DELLA VOCE
Alberto Fontana, presidente del Centro Clinico NeMO, spiega: «La voce rappresenta la nostra unicità, come un’impronta digitale il nostro timbro vocale ci caratterizza e ci differenzia da chiunque altro, così come siamo abituati a riconoscere gli altri dalla loro voce senza rendercene conto. Per questo vogliamo prenderci cura dei nostri pazienti, ai quali la malattia ha tolto la capacità di comunicare con la propria voce. Il nostro sogno è di raccogliere un intero vocabolario di parole di cui è ricca la nostra lingua italiana».
Grazie alla ‘banca della voce‘ i malati di SLA potranno comunicare i loro pensieri.
Al momento, oltre a Eros, anche L’Aura, Enzo Iacchietti e Gigi Buffon hanno donato la voce per il progetto.
Eros Ramazzotti non è il primo artista che si muove in prima persona per sensibilizzare sul tema della SLA. Ron lo scorso anno ha pubblicato l’album La forza di dire sì, i cui proventi sono stati donati a favore di Aisla per la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica mentre qualche hanno fa ha fatto il giro del mondo diventando un fenomeno virale l’Ice Bucket Challenge (riscopri qui con noi di cosa si tratta).
Foto dai Social del Centro Clinico NeMo