ZONA NEUTRA
Francia
La Francia non saliva sul podio dell’Eurovision Song Contest dal 1991, quando a Roma si piazzò al secondo posto Amina con C’est le dernier qui a parlé qui a raison.
Negli ultimi anni si annoverano l’ultimo posto nel 2014 dei Twin Twin e il penultimo dell’anno successivo con Lisa Angell. Neppure artisti quotati come Amir, Alma, Madame Monsieur e Bilal Hassani erano riusciti ad avvicinare il podio.
Barbara Pravi si è presentata sul palco dell’Ahoy Arena con un pezzo dalla costruzione un po’ datata, che ha, però, colpito grazie a un’interpretazione decisamente sentita e intensa.
Questo è sicuramente un top, ma le polemiche sul presunto utilizzo di cocaina da parte di Damiano durante la fase del voting sono state davvero di cattivissimo gusto. I cugini dimostrano di non voler perdere e di non saperlo fare, attaccandosi a ogni cosa.
L’eleganza (!) della cantautrice la si è notata, c’è da dire, già dalle dichiarazioni rilasciate pochi minuti dopo la proclamazione della vittoria dei Maneskin.
“Ho già vinto perché non avrei mai pensato di arrivare fino a qui. […] I Maneskin? Il pubblico ha votato e ha scelto. Se si drogano, se si mettono le mutande al contrario o altro non è un mio problema. Sono cose che non mi riguardano.”
Cipro
La piccola isola mediterranea non ha mai vinto l’Eurovision Song Contest e quest’anno con Elena Tsagkrinou puntavano in alto, molto in alto. Una Top 5 era probabilmente quello che avrebbero desiderato, ma l’esibizione sul palco e la crescente somiglianza del brano El Diablo con le hit di Lady Gaga ha fatto progressivamente spostare altrove il focus.
Il sedicesimo posto finale non è certo un successo ed è dovuto anche al running order che ha fortemente penalizzato l’artista.
Per puntare alla prima vittoria bisognerà aspettare almeno un altro anno, ma l’impressione è che la strada che Cipro ha intrapreso non è per nulla sbagliata. Bisognerà insistere, ma… chi la dura la vince!
Bulgaria
Victoria, rappresentante della Bulgaria, si è presentata all’Ahoy Arena con il rimpianto di non aver potuto partecipare nel 2020, quando il suo brano era uno dei preferiti dagli scommettitori e dagli eurofans.
L’undicesimo posto di Rotterdam non è un successo e per il ritorno del paese dell’est dopo l’assenza del 2019 ci si aspettava qualcosa di più, soprattutto dopo il quarto posto del 2016 e il secondo dell’anno successivo.
Dalle parti di Sofia stanno pensando a una nuova formula per scegliere il rappresentante per l’Eurovision 2022.
Belgio
L’eleganza degli Hooverphonic non si discute e il trio belga lo dimostra anche sul palco dell’Ahoy Arena. The Wrong Place non è un pezzo eurovisivo e il risultato ne risente, soprattutto al televoto. Le espressioni di Alex, Raymond e Geike durante la fase di voting sono piuttosto evocative e la delusione è evidente, ma la scelta di presentarsi in gara all’Eurovision difficilmente avrà portato loro un pubblico diverso.
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