26 Dicembre 2024
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26 Dicembre 2024

Fabio Fazio, già direttore artistico del Festival di Sanremo, contro Tony Effe: “Imperdonabile per un artista lo spreco delle parole”

Il quattro volte conduttore del Festival ha espresso la sua opinione sul "Caso Tony Effe"

Fabio Fazio caso Tony Effe
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Nonostante il passare dei giorni, il cosiddetto caso Tony Effe, legato al concerto di Capodanno a Roma, continua ad accendere il dibattito. Tra gli ultimi a schierarsi apertamente contro il rapper, c’è il conduttore televisivo Fabio Fazio, che ha guidato il Festival di Sanremo in ben quattro edizioni.

La vicenda del live di Tony Effe al Circo Massimo ha suscitato reazioni forti non solo nel mondo politico, ma anche tra gli artisti e i media. Ora, dopo i commenti a favore del rapper da parte di colleghi come Emma e Noemi, anche Fabio Fazio ha detto la sua durante una puntata di Che tempo che fa sul Nove.

Il commento di Fabio Fazio sul caso Tony Effe

Nel corso di una conversazione con i giornalisti Aldo Cazzullo, Massimo Giannini e Annalisa Cuzzocrea, Fabio Fazio ha espresso una posizione chiara sul caso e, soprattutto, sul linguaggio utilizzato da Tony Effe nei suoi testi, spesso accusati di contenere messaggi violenti e misogini.

Senza alcun moralismo, lo dico da uomo di spettacolo, quello che penso sia imperdonabile in realtà è lo spreco di parole,” ha dichiarato il conduttore.

“Chi fa comunicazione, o chi fa musica soprattutto, ha un’arma potentissima che è quella della canzone e delle parole. Le parole sono una cosa meravigliosa se usate bene. Un artista, prima di adoperare una parola che abbia significato violento o sprezzante, in questo caso proprio violento nei confronti delle donne, insomma dovrebbe pensarci milioni di volte.

L’esclusione dal concerto di Capodanno a Roma

La decisione del Comune di Roma, presa dal Sindaco Gualtieri, di escludere Tony Effe dal concerto di Capodanno al Circo Massimo a seguito delle polemiche sui suoi testi, ha scatenato una serie di reazioni. Tra queste, l’abbandono degli altri artisti scelti per l’evento, Mahmood e Mara Sattei, che hanno deciso di non partecipare alla serata per solidarietà con il trapper.

In risposta, Tony Effe ha organizzato un proprio concerto di Capodanno, che si terrà al Palazzo dello Sport di Roma, con biglietti a prezzo agevolato. Nel frattempo, l’evento ufficiale al Circo Massimo vedrà la partecipazione di Gabry Ponte, PFM e L’Orchestraccia.

A febbraio 2025, Tony Effe sarà tra i protagonisti del Festival di Sanremo, in gara con un brano dal sapore quasi califanesco, intitolato Damme na mano. Una partecipazione che, è lecito pensare, non ci sarebbe stata se alla guida delle kermesse ci fosse stato Fazio.

Ricordiamo infatti che Fabio Fazio ha condotto e diretto artisticamente Sanremo in quattro edizioni: 1999, 2000, 2013 e 2014. Durante la sua gestione, Fazio si è distinto per una scelta artistica orientata verso il cantautorato, in anni precedenti al boom del rap, della trap e dello streaming.

Tra i partecipanti delle sue edizioni spiccano nomi come gli Avion Travel, Samuele Bersani, Gerardina Trovato, Almamegretta, Daniele Silvestri, Marta sui Tubi, Simone Cristicchi, Perturbazione, Renzo Rubino, Frankie hi-nrg mc, Carmen Consoli, Max Gazzè, Subsonica, Eugenio Finardi e Nada.

Concludendo è certo che la vicenda di Tony Effe continuerà a far discutere, in particolare in vista della sua partecipazione a Sanremo 2025. La presenza del trapper sul palco dell’Ariston si preannuncia già al centro dell’attenzione mediatica, promettendo di alimentare ulteriori polemiche e dibattiti.