Fasma Bimbi sperduti è il titolo del brano inedito presentato dal cantautore sul palco del Concerto del Primo maggio Roma 2022.
Tiberio, questo il vero nome dell’artista, è salito più volte sul palco per brevi momenti di presentazione al fianco di Ambra prima di tornare per cantare le proprie canzoni. In primis ha cantato il suo ultimo singolo, Ma non erano te, uscito lo scorso 8 aprile (qui testo e audio) e una sorpresa per tutti i presenti, un vero e proprio regalo per piazza San Giovanni gremita di gente.
Fasma, per il secondo anno ospite del Concertone, ha infatti presentato per la prima volta un brano inedito, Bimbi sperduti, che sarà contenuta nell’album in uscita nel corso del 2022.
Il brano, prodotto da GG, uscirà in radio e in digitale da per Epic Records Italy/Sony Music Italy venerdì 6 maggio ed è pre-salvabile da oggi qui.
Ecco come lo racconta Fasma…
“Bimbi sperduti” rappresenta invece un disagio generazionale: ogni persona, adulta o giovane, cerca di mascherare il proprio stato d’animo interiore attraverso il sorriso.
La traccia prende ispirazione dai bimbi sperduti di Peter Pan, che rappresentano per me l’immagine di una spensieratezza forzata, non reale: per loro il tempo passa comunque, ma a livello fisico rimangono sempre piccoli e cercano di mascherarsi e convincersi che tutto rimanga uguale. Io li ho sempre immaginati come bambini che sorridono tanto, senza ombre perché hanno scelto di restare alla luce e di essere totalmente privi del proprio buio, nascondendolo talmente tanto agli altri che lo nascondono poi anche a se stessi.”
Questo brano è un invito alle persone a smettere di sorridere forzatamente e iniziare a parlare dei propri problemi. Se ora non accettiamo il dolore, quello che ci può formare, gli insegnamenti di un errore o di uno sbaglio, dove finiremo?”
A seguire il testo della canzone.
Fasma Bimbi sperduti testo
Come posso scrivere una canzone
Che per sempre ti possa restare
Darti poco raggio di sole
Quando il sole non riesce a guardare
E dammi di più
Dai dammi di più
Dai dammi di più di più d più
Di ciò che sei
Bimbi sperduti siam pazzi e prevenuti
Bimbi sperduti tra tetti ad occhi chiusi
Bimbi sperduti palazzi e porte chiuse
Per noi che se ci chiedi come va rispondiamo
Va Apposto va apposto
E Va comunque apposto
Quando niente è al suo posto
E tu non sei al tuo posto
Va Apposto va apposto
E Va comunque apposto
Quando niente è al suo posto
E tu non sei al tuo posto
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà
Chi lo sa
Tu guarda il cielo che bello
La gente qua cambia col tempo
Porto l’ombrello almeno prevengo
Piove sull’asfalto freddo come l’inverno
Ma non è inverno
Se hai tante cose da dirmi
Dimmene poche capirò meglio
Se cambio sentiero ma so dove vado
Significa che non mi perdo
E allora riprendo
Tu che mi dicevi sarà tempo perso
Dai, guardami adesso
La vita L ho presa sempre di petto
Ma buca lo sterno
Infatti se mi guardi bene da dentro
Ho un vuoto che immenso
Però mi ricorda che siamo
Bimbi sperduti siam pazzi e prevenuti
Bimbi sperduti tra tetti ad occhi chiusi
Bimbi sperduti palazzi e porte chiuse
Per noi che se ci chiedi come va rispondiamo
Va Apposto va apposto
E Va comunque apposto
Quando niente è al suo posto
E tu non sei al tuo posto
Va Apposto va apposto
E Va comunque apposto
Quando niente è al suo posto
E tu non sei al tuo posto
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di noi
Che ne sarà
Chi lo sa