Non passa giorno che le strutture politiche dello Stato italiano non ci stupiscano con prese di posizione e scelte che definire discutibili è dir poco.
La vittima del giorno è Fedez che, con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha dichiarato di essere protagonista di una vicenda ai limiti del grottesco.
Dallo studio del suo avvocato Cristiano Magaletti, il rapper ha annunciato di aver ricevuto una lettera direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico. Motivazione? La copertina dell’album Pop-Hoolista è stata dichiarata “contraria all’ordine pubblico e al buon costume“.
A spingere il Ministero a inviare la documentazione all’avvocato dell’artista la presenza sulla cover dell’album di un poliziotto a cavallo di un unicorno e il rapper a terra nell’atto di vomitare un liquido arcobaleno.
Converrete con noi che già parlarne, oltre che scriverne, scatena l’ilarità. Stupisce che il Ministero trovi anche il tempo di denunciare un rapper, a distanza di mesi e mesi dall’uscita del disco tra l’altro, per una scelta artistica.
Come Fedez spiega nel video che vi alleghiamo, infatti, la cover di Pop-hoolista si rifa chiaramente a tante opere di street art. La scelta del Ministero sa quindi di vera e propria censura, e in caso la notizia trovasse fondamento non potremmo esimerci dal prendere le parti del rapper.
Che dietro questa decisione ci sia la volontà di ostacolare Fedez per altri episodi in cui sono stati implicati politicanti? Il dubbio è legittimo.
IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ha dichiarato FUORILEGGE la copertina del mio album!Un’azione che, a esser buoni, ha il sapore dell’ottusità retrograda e, a voler essere maliziosi, puzza di censura: limitare l’espressione altrui è da sempre l’ultima spiaggia di chi non ha nulla da dire.Paese delle meraviglie ma io non mi meraviglio! (Fate girare)
Posted by Fedez on Martedì 3 novembre 2015
AGGIORNAMENTO
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha diramato un comunicato stampa chiarificatore:
“Nessuna censura da parte del Ministero dello Sviluppo economico all’ultimo album del cantante Fedez: è quanto precisa l’ufficio stampa del MISE in relazione alle affermazioni fatte dallo stesso Fedez.
Il ministero non ha ovviamente alcuna competenza sugli album musicali. Il problema si è posto perché per la prima volta un cantante ha chiesto di registrare un marchio (“Pop-hoolista”) con il nome dello stesso album. I contenuti del marchio, ed in particolare l’immagine di un poliziotto che sembra picchiare un personaggio che sta vomitando, sono sembrati all’Ufficio italiano dei marchi e dei brevetti come non rispondenti alla normativa che regola la tutela dei brand.
Per questo motivo è stato chiesto a Fedez di illustrare meglio la sua domanda di tutela del marchio: la legge prevede che abbia due mesi di tempo, prorogabili fino a 6. Nel frattempo ovviamente il suo album potrà tranquillamente circolare ed essere venduto”.