Fedez e Rosa Chemical, proprio come Blanco, finiscono nel mirino della Procura per quanto successo durante la finale del Festival di Sanremo 2023.
Nel caso di Blanco è stato il Codacons a presentare la denuncia alla Procura di Imperia mentre per Federico Lucia e Manuel Rocati è stato Jacopo Coghe della Onlus Pro Vita & Famiglia, in concerto con l’ex Ministro della Famiglia Carlo Giovanardi e con l’avvocato Valerio Cianciulli, a recarsi alla Procura di Sanremo.
Un nuovo capitolo che si apre con una nota congiunta dei tre soggetti appena citati in cui scrivono:
“I due hanno mimato un rapporto sessuale con relativo orgasmo in diretta televisiva. Si tratta di un comportamento di una gravità inaudita, che ha portato a un’ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale”
Nel dettaglio, il trio Coghe, Giovanardi e Cianciulli si è rivolto all’avvocato Luca Ghelfi che ha stilato il tutto sulla base di due articoli che fanno riferimento ad ‘atti osceni in luogo pubblico’ (art.527) e ad ‘atti e oggetti osceni’ (art 529).
A dar forza a questo esposto ci sono anche 37mila firme raccolte da Pro Vita in questi giorni e, come se non bastasse, Giovanardi ha anche rincarato la dose attraverso le colonne de IlGiornale dove ha dichiarato:
“Fedez e la moglie hanno inneggiato alla droga libera e hanno fatto un favore alle bande criminali, creando disastri inenarrabili cui poi devono rimediare le comunità terapeutiche”
Per completezza e chiarezza rispetto a queste ultime dichiarazioni, bisogna specificare che Chiara Ferragni non ha mai inneggiato all’uso di sostanze stupefacenti, né tantomeno appoggiato pubblicamente la presa di posizione di Fedez e J-Ax durante la loro esibizione nella serata delle cover.
Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte dei due cantanti ma se per Rosa Chemical possiamo aspettarci un commento, difficile che lo stesso faccia Fedez che è letteralmente scomparso da tutti i social.