Dopo l’esperienza a X Factor 2023, dove è arrivata ai bootcamp nella squadra di Morgan, la cantante italo-australiana Felicity torna con un nuovo singolo, “Colmaredentro” (Senza Dubbi), scritto insieme ad Anastasia Brugnoli e Veronica Marchi e impreziosito dal suono della cornamusa elettrica del musicista spagnolo Hevia.
Il brano racconta di attese e di speranze, ma anche del desiderio di colmare quel vuoto che ognuno si porta dentro.
FELICITY, “COLMAREDENTRO” feat hevia
‘’Ci sono momenti dell’infanzia che non smetteranno mai di accompagnarci. Per me, uno di questi, era quando nonna doveva ripartire per tornare in Australia. Generalmente veniva a trovarci, restando con noi per vari mesi, ed era un periodo bellissimo. Quando partiva era come se qualcosa si rompesse. Sapevamo che non ci saremmo riviste per molto molto tempo. Quella partenza lasciava un vuoto e, in qualche modo, questo vuoto cercava di rimarginarsi pensando ai momenti vissuti con grande nostalgia e tenerezza, fino al giorno in cui, purtroppo, ci saremmo salutate per l’ultima volta.
Questo lato autobiografico ha chiaramente influenzato la scrittura di questo brano, che non vuole spiegare tutto con il suo testo, lasciando il titolo a libera interpretazione. Colmaredentro ci parla di un vuoto interiore da colmare, ma anche della distanza che c’è fra due persone che sono state divise per necessità.
Nonna emigrò nel dopoguerra in Australia, carica di speranze e aspettative. L’intenzione era quella di tornare prima o poi in Italia con qualche sicurezza in più. Quel mare infinito l’ha così divisa dalla sua terra per lunghi anni e con il tempo, di tanto in tanto, riusciva a tornare, ma solo per periodi definiti. Sono dunque cresciuta con la mia famiglia divisa a metà da quel mare infinito.
Dalla spiaggia, guardando l’orizzonte, chissà in quanti immaginano che laggiù c’è quella persona che manca da molto tempo. Questo brano è dedicato a tutti coloro che aspettano il ritorno, a chi è dovuto partire per necessità, a chi ha un vuoto grande dentro da colmare.
Un giorno mi sono chiusa nello studio di Veronica Marchi insieme ad Anastasia Brugnoli. Tutti questi elementi andavano messi insieme nella stesura di un testo. Volevo scriverci un brano. È diventato un lavoro scritto a sei mani ed è stato veramente bello lavorare insieme e contaminarci, fino ad ottenere il testo definitivo.
Ma il brano era solo piano e voce e necessitava di un arrangiamento. Impeccabili i ragazzi del Take Away Studios, con cui si è instaurata una bella sinergia, ma fondamentale l’apporto delle percussioni di Sbibu, del banjo di Enrico Terragnoli e – ad incorniciare il brano in sonorità lontane – il contributo musicale di Hevia, che – avendo sentito il tema musicale attraverso i social – ha voluto partecipare con i suoi flauti irlandesi e la sua inconfondibile cornamusa”.