28 Settembre 2024
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28 Settembre 2024

Folcast nell’Ep “Tutti i miei piani” canta l’ineluttabile bellezza delle relazioni

L'Ep, prodotto da Tommaso Colliva, è stato anticipato dai singoli “1+1” e “Manifesto Egoista” feat. Carlo Amleto

Folcast
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“TUTTI I MIEI PIANI”, TRACCIA PER TRACCIA

Folcast descrive così la traccia che dà il titolo all’Ep: “Tutti i miei piani” è l’amore smisurato che provo per mia figlia, un sentimento devastante e perentorio. Si piazza lì, dentro di te, e non se ne va più. Porta con sé un disordine di cui non sapevi di aver bisogno e rimette tutto ciò che c’è intorno al suo posto, al suo valore reale. Non si perde il senso delle cose, anzi: tutto acquista un peso maggiore e ogni momento viene vissuto a pieno. Ho iniziato a scrivere questa canzone quando mia figlia aveva 3 mesi e l’ho ripresa quando aveva 2 anni, rendendomi conto di quanto ogni minuto per lei rappresenti un passo in avanti e di quanto noi, già da piccolissimi, iniziamo a imparare e a capire. Mia figlia ha sconvolto tutti i miei piani ed è stato bellissimo“.

La seconda traccia è Manifesto Egoista, “un brano che ho scritto pensando a quanto io a volte mi senta bene nella solitudine. Proprio per questo è un primo passo verso la condivisione. Capire che so stare da solo e che mi piace farlo è il punto di partenza per aprirsi e accogliere l’altro. Insieme a me in questo brano la genialità di Carlo Amleto in un cameo prezioso“.

La canzone “Nuovo Anno” è dedicata a quelle persone positive che ti fanno innamorare di loro e ti curano come fossero delle pillole. Quelle che magari incontri per caso, mentre stavi tornando nella tua zona di comfort, ma che ti fanno pensare di poterti fidare e lasciare andare. Che ti fanno pensare all’anno che verrà come a un nuovo inizio, con lo sguardo acceso verso un orizzonte pieno di novità“.

L’importanza delle parole e delle relazioni

A proposito di 8 di mattina, Folcast dice: “è dedicata all’amico che riesce a ferirci, che deve sempre dire la sua. Quello che però dovremmo tutti tenere a mente è che non sappiamo niente delle battaglie che sta vivendo chi ci sta davanti e che un giudizio buttato là con leggerezza, a volte, può ferire profondamente. Mi è capitato di avere serate e intere giornate rovinate da un commento dato a cuor leggero e percepito da me come una pugnalata. Spesso poi quando si parla di musica. Alla base magari ci sono buone intenzioni, ma davvero, questa spinta non è sempre richiesta. Mi rendo conto che le ferite più grandi sono causate dalle persone a cui vogliamo più bene, come se la lama del coltello delle parole fosse direttamente proporzionale all’affetto che nutriamo per loro“.

La quinta traccia è Non ci passa più: “è un incontro fatale, di quelli che ti restano addosso e negli occhi per un lungo periodo. È l’incontro che ti fa perdere la testa e il contatto con la realtà, facendoti apparire distante da quello che stai vivendo. “Ma io ritornerò a inseguire il sogno di fare la spesa senza pensare a te” credo rappresenti perfettamente questo stato d’animo“.

Se scoppiassi tu” è la canzone del funambolo, colui che è in bilico a metà strada tra il rischio di proseguire e la tentazione di tornare alla confortevole solitudine da cui si è partiti. L’incontro con l’esterno può essere rivelatorio, ma durante il percorso c’è la possibilità di cadere e farsi molto male. Quando siamo noi a scegliere di stare soli, stiamo bene, ma quando sono gli altri a lasciarci, tutto fa schifo. Se scoppiassi tu, che alba sarebbe? Se scoppiassi tu, affogherei“.

L’ultima traccia è il primo singolo lanciato

L’album si chiude con il brano 1+1, che è stato il primo singolo lanciato da Folcast. ““1+1” è un calcolo che ogni volta dà un risultato diverso, a seconda del periodo in cui lo si affronta. Non avevo mai capito il senso di questa cosa. Se la matematica non è un’opinione, il risultato dovrebbe essere ovvio e senza possibilità di interpretazione. Ma noi, esseri – a volte più, a volte meno – umani, riusciamo a calcolare l’indecifrabile e a rendere gigante un numero potenzialmente minuscolo. Negli ultimi due anni che questo calcolo è diventato per me sintesi di tutta la dolcezza che a volte faccio fatica ad esprimere. In quei numeri c’è il passaggio da 1 singolo a 1 multiplo, il primo passo verso un futuro inaspettato e rivelatore. Quel risultato è cambiato da quando l’ho concepito: se prima l’esito era puramente matematico e scontato, ora non lo è più“.

Folcast

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