14 Ottobre 2020
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14 Ottobre 2020

Francesco Gabbani: la teoria della relatività nel nuovo singolo “Einstein”

Sarà disponibile in digitale e in radio dal 16 ottobre il nuovo singolo di Francesco Gabbani Einstein, nuova versione del brano contenuto in Viceversa.

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Dopo il secondo posto al Festival di Sanremo con Viceversa e il brano estivo Il Sudore ci Appiccica è ora tutto pronto per il nuovo singolo di Francesco Gabbani Einstein.

La canzone, che apre l’album Viceversa, sarà in radio a partire da venerdì 16 ottobre, ma sarà proposta in una inedita versione pianoforte e voce.

Gabbani ha infatti deciso di registrare nuovamente il brano spogliandolo nell’arrangiamento e mettendo così in luce la sua voce e la sua anima.

Una scelta che nasce dal desiderio di arrivare all’essenza di una canzone con cui Gabbani racconta di sé, alla ricerca di un ‘io’ non ancora del tutto trovato.

Nasce quindi un dialogo immaginario tra il cantautore e Albert Einstein, padre della teoria della relatività, che invita proprio a tener sempre presente un presupposto fondamentale: tutto è relativo.

Ne deriva così l’importanza del mettersi costantemente in discussione, nella percezione di sé e di come si viene visti, continuando nel contempo ad osservare la società e i risvolti politici che la influenzano.

Ad accompagnare l’uscita del singolo nelle radio, ci sarà un emozionante video che trasforma in immagini le emozioni della canzone.

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FRANCESCO GABBANI EINSTEIN – IL TESTO

È tutta una questione di pazienza
Trovare tutto subito o fare senza
Ma guarda che non è una dipendenza
Mi capita ogni tanto
Ti penso mentre canto
Ascolto le canzoni del momento
L’originalità del sogno di un talento tipo
(Questa mattina mi sono svegliato e ho strappato
Cosa ci fai nel mio letto questa mattina, bella signorina)
E mi riguardo, basta che funzioni, da prigioniero
Mi dirigo verso il letto, sovrappensiero
Come Marco Castoldi sostiene di andare
Ad ogni funerale
E dormo poco, dormo male (e domani sembra ieri)
Tra i pensieri è un naufragare (sarai sempre quel che eri)
Apri gli occhi guardo il muro, cimitero di zanzare
Allucinazioni e poi compare
E poi compare (chi è che compare?)
Einstein che mi dice “tutto è relativo”
Il tuo punto fermo non ne ha alcun motivo
Einstein che mi dice “cazzo fai, Francesco”
Provo, provo, provo e prima o poi ci riesco
Ci riesco (è tutto relativo)
Ma ci sei o ci fai (è relativo, vedi)
Tutto è relativo
Devoti è il santuario dell’apparenza
Leccare il culo al Reo fare resistenza
Se guardi nello specchio vedi quel che vuoi
Indiani e cowboy, sì ma dei paesi tuoi
La luce che ci illumina la festa
Arriva da una stella di sinistra o destra
Nel mezzo del cammin che si è oscurato
Mi sono innamorato, mi sento illuminato
E mi riguardo volentieri Django
Suona il postino
Vado verso il mare ma sono un alpino
Che vuol solo scalare la cordigliera delle Ande per dimenticare
Com’è profondo questo mare
Ti conviene respirare
Che andare a casa senza rotta
Stai attento, non si torna
Sarà meglio continuare con questa faccia ad annuire
O con l’anima sognare
Tu si che vales
Einstein che mi dice “tutto è relativo”
Il tuo punto fermo non ne ha alcun motivo
Einstein che mi dice “cazzo fai, Francesco”
Provo, provo, provo e prima o poi ci riesco
Ci riesco (è tutto relativo)
Ma ci sei o ci fai (è relativo, vedi)
Tutto è relativo
Ma ci sei o ci fai
Tutto è relativo
Il mondo è appeso al cielo
E grava la gravità
Cadendo mi sollevo
Tutto è relativo
Il mondo è appeso al cielo
E grava la gravità
Cadendo mi sollevo