Testo e significato di Vengo a fidarmi di te, brano con cui Francesco Gabbani inaugura il 2025, anno che lo vedrà tornare in gara a Sanremo e pubblicare il suo nuovo album.
In uscita venerdì 3 gennaio, il nuovo singolo anticipa il sesto album in studio, Dalla tua parte, disponibile dal 21 febbraio 2025 per BMG. Il disco sarà pubblicato in digitale e nei formati fisici: vinile colorato, CD Maxi autografato, CD Maxi e CD standard, tutti in edizione limitata e numerata.
Francesco Gabbani Vengo a fidarmi di te testo e significato
Il nuovo singolo del cantautore è un invito alla riflessione sulla necessità di fermarsi, ascoltare e riprendere il controllo della propria vita. Con il brano, Gabbani esorta a riscoprire il dialogo autentico, libero da filtri e barriere, per ritrovare negli altri una parte di sé.
La canzone è il primo tassello del progetto che verrà lanciata dal palco del Festival di Sanremo dove Gabbani sarà in gara per la quarta volta, dopo i successi di Amen (2016), Occidentali’s Karma (2017) e Viceversa (2020).
Questa volta presenterà il brano Viva la vita, che si inserisce in un nuovo capitolo della sua carriera artistica. La canzone porta un messaggio di rinascita e leggerezza, invitando ad apprezzare i piccoli momenti che rendono la vita speciale, un tema che si lega alla sua poetica ma con un approccio musicale fresco e rinnovato.
Un tour nei palazzetti per il 2025
Gabbani sarà live nel 2025 con un tour prodotto da A1 Concerti.
- 15 marzo 2025 – Firenze, Mandela Forum
- 22 marzo 2025 – Padova, Kioene Arena
- 4 aprile 2025 – Terni, PalaTerni
- 17 aprile 2025 – Roma, Palazzo dello Sport
Foto articolo di Chiara Mirelli
TESTO
Il brano è scritto da Gabbani insieme a Fabio Ilacqua ed è prodotto da d.whale (Davide Simonetta).
Quanti anni servono a un bambino
Perché diventi uomo
Perché impari la quiete e l’abbandono
E quanti passi servono a una strada
Di vita in processione
Perché si faccia meta e direzione
E quante figlie ancora a naufragare
Per l’amore di un animale
Dottrina dei cannibali del cuore
Quanti figli la tua bocca vorace
Retorica efficace
Di guerre fatte in nome della pace
E quante nuvole nere
Si contendono il sole
Quante canzoni un po’ troppo leggere
Ci addormentano il cuore
E in questo silenzio che fa paura
Che parla tacendo
Che si consuma
E in questa ricchezza vestita nuda
Vengo a fidarmi di te
Acqua in futuribili deserti
Torme di rabdomanti
Cerca nell’aria un segno, una visione
E urla di folle metropolitane
Spacciatori di fame
Velo che cela il vero e la funzione
E clienti di infinita mercanzia
Atarassia
Mentre si perde nell’anonimo via vai
Il re dei formicai
E in questo silenzio che fa paura
Che parla tacendo
Che si consuma
E in questa ricchezza vestita nuda
Vengo a fidarmi di te
Com’è romantica l’epoca in cui viviamo
Colgo l’orgoglio il cordoglio d’essere urbano
Sento nell’aria la canzone che non c’è
Liberté, Égalité, Fraternité
E in questo silenzio che fa paura
C’è un mare di gente, di vita nuda
E in questa bellezza che è sporca e pura
Vengo a fidarmi di te