Francesco Sàrcina è tornato!
È uscito oggi Femmina (su etichetta Universal Music Italia), secondo album da solista del frontman de Le Vibrazioni, disponibile negli store digitali e sulle piattaforme streaming.
Francesco Sàrcina torna con un album composto da 11 inediti che segnano un nuovo percorso: oltre ad essersi occupato, come al solito, degli arrangiamenti e della scrittura dei brani, Francesco per la prima volta si cimenta come interprete di testi accuratamente scelti e curati da lui e nati dalla collaborazione con giovani talenti.
Femmina è un disco che mette Francesco Sàrcina al centro, ma in una veste nuova che, però, riesce comunque a mantenere il suo inconfodibile stile personale.
“È un disco pop, molto contemporaneo, dal sound internazionale” – racconta lo stesso Sàrcina – “che ha come filo conduttore le melodie senza tempo che da sempre mi contraddistinguono”.
Nell’album si passa da un universo strumentale molto ruvido, ad uno più elettronico fino ad arrivare a quello più orchestrale. Il cantato è molto più profondo e si dà spazio a tonalità diverse che rendono i nuovi brani perfetti nelle nuove sonorità.
Femmina è stato prodotto e arrangiato da Fabrizio Ferraguzzo, Roberto Cardelli ed Ermal Meta, registrato da Renato Romano presso il Massive Arts Studio di Milano e da Enrico La Falce presso li BoomBox Studio di Milano, e masterizzato da Antonio Baglio presso Antonio Baglio Mastering Studio di Milano.
Nel disco hanno suonato Francesco Sàrcina (Chitarre Elettriche), Fabrizio Ferraguzzo (Chitarre acustiche ed elettriche), Roberto Cardelli (Pianoforte, Organo Hammond, Fender Rodhes, Synth e Keyboard), Andrea Polidori (Batteria), Lucio Fasino (Basso), Donato Romano (Percussioni e Programmazioni), Max Elli (Chitarre elettriche ed acustiche su “Ossigeno” e “Se Tu”), Ermal Meta (Backing Vocals).
Gli archi sono stati scritti e diretti da Giovanni Maria Lori, ad eccezione di Miele e Non Ti Basta Mai scritti, invece, da Ermal Meta e registrati presso il Rec Studio di Torino.
Giovanni Gastel firma le foto del booklet.
L’album verrà presentato al pubblico durante l’instore tour che, per il momento, prevede quattro appuntamenti:
19 maggio Milano Mondadori h 18
21 maggio Bologna Mondadori h 17
22 maggio Roma Discoteca Laziale h 17.30
23 maggio Torino Mondadori h 17
TRACKLIST – FEMMINA – FRANCESCO SARCINA
1. Femmina
2. Parte di Me
3. Un miracolo
4. Non ti basta mai
5. Sei tu
6. Ossigeno
7. Miele
8. Senza pelle
9. Benvenuta nel mondo
10. Vai pensiero vai
11. Come sei
12. Inesauribile
Ecco come Francesco Sàrcina parla delle sue nuove canzoni.
FEMMINA
Brano dall’anima onirica, che si muove tra la realtà e il sogno. Parla della Vita che genera Vita e, proprio per questo, è il pezzo che ho scelto per aprire l’album. E’ un brano tutto “suonato” ma che strizza l’occhio all’elettronica con reef di chitarra alla Sàrcina e loop elettronici.
PARTE DI ME
Una canzone d’amore che racconta del congiungimento con una parte di noi stessi o con la persona amata, perchè tutto noi siamo parte di Qualcos’altro. Il brano più “alla Sàrcina” di tutto il disco, non mancano però sonorità assolutamente nuove.
UN MIRACOLO
Un padre che parla al figlio già cresciuto che deve trovare la sua strada, una lettera per fargli capire che, in un mondo così privo di valori puliti e così calcolatore, l’Amore è un Miracolo. Una bellissima ballad, musicalmente articolata in diverse parti melodiche che si incastrano perfettamente tra loro.
NON TI BASTA MAI
Racconta dell’insoddisfazione che, a volte, proviamo tutti noi perché non ci accontentiamo mai. La felicità, invece, sta nel vedere la bellezza delle piccole cose che ci circondano. Questo brano suona diversamente da tutte le altre tracce, un’intro di archi che confluisce poi in un loop di batteria fortissimo, un’unione perfetta tra orchestra e strumenti “rock”.
SE TU
E’ il brano più emotivo del disco, rappresenta totalmente il romanticismo che fa da filo conduttore tra tutti i pezzi. Avrebbe potuto essere scritto nella Napoli degli anni ’50, una dedica d’amore con chitarra e orchestra che suonano magistralmente insieme.
OSSIGENO
Il brano più internazionale del disco, caratterizzato da sonorità forti e da un beat in stile newyorchese. Parla della grandezza dell’Amore, come fosse un impero da difendere da tutto e tutti.
MIELE
Un brano positivo, perchè poter urlare “Io sto bene!” non è sempre facile. Ci vuole coraggio. E’ “La Ballad”.
SENZA PELLE
Una testo sull’abbandono e sulla facilità del lasciare, dell’andare via. Scappare sembra la soluzione più facile ma, in realtà, potrebbe esserlo anche amare. Lasciarsi andare all’Amore può essere facile, facile come scappare. Musicalmente, si avvicina molto alle sonorità delle ballad più contemporanee, con una struttura musicale costruita tra orchestra e cambi armonici, tutta suonata.
BENVENUTA NEL MONDO
Se “Miracolo” è un discorso tra un padre e un figlio grande, questo brano è, invece, il benvenuto ad una nuova anima. Una nuova creatura che sta per arrivare in questo mondo e della quale bisogna prendersi cura. Un arrivo che cura molte delle ferite che abbiamo sulla pelle. Musicalmente intimista in apertura, per poi esplodere e “urlare” coralmente questi sentimenti.
VAI PENSIERO VAI
Una storia rubata in un bar, di notte, la storia di un’anima inquieta, che non trova pace perchè insicura e che cerca sicurezza nel continuo cambio di relazioni amorose. Basso e batteria molto attuali, su un pezzo che, armonicamente, rasenta quasi il classico di fine ‘800.
COME SEI
Idealmente, il secondo tempo di “Vai pensiero vai”: la risoluzione dell’inquieta ricerca di sicurezza, su musiche che dal classico si aprono allo psichedelico.
INESAURIBILE
Come da tradizione, il mio brano preferito chiude la tracklist. Quando finisci un disco te ne separi e lo lasci a chi ti ascolterà. L’ulitmo brano, per me, è quello che sta lì, ti rimane più vicino e ti fa venire voglia di lavorare ad altre canzoni.
Psichedelia combinata con orchestra e pianoforte.