Gemitaiz Eclissi testo e significato del primo singolo estratto dall’album omonimo che vede il rapper duettare con Neffa.
Come annunciato nei giorni scorsi il 13 maggio arriverà nei negozi di dischi, fisici e digitali, Eclissi nuovo disco di Gemitaiz. L’artista mancava con un album in studio da 4 anni, ovvero dall’uscita dell’album Davide certificato con tre dischi di platino.
Ad anticipare l’album il singolo che dà il nome al nuovo album.
Gemitaiz Eclissi significato del brano
Eclissi feat. Neffa è fuori per Tanta Roba Label/Island/Universal Music con la produzione di PK, da venerdì 15 aprile. Ecco come parla Gemitaiz della collaborazione con il cantautore…
Quando a 13 anni passavo le ore a scoprire il rap e la musica, Neffa era onnipresente. Per me è un grande onore e un grande traguardo aver collaborato con uno dei padri del rap italiano e non solo. Artista a 360°, fonte di ispirazione inesauribile”
Nel brano Davide ricorda il passato, le rinunce fatte, le cadute e le risalite per arrivare a fare della sua passione, la musica, il suo lavoro.
GEMITAIZ ECLISSI TESTO E AUDIO
Io me lo ricordo, andavo a dormire mezzo morto
C’era la tempesta sopra al porto
Mi dicevo “Davide, puoi farcela”
Ma figurati tanto se qualcosa non va storto
Io che ho sempre fatto solo questo
Anche quando nessuno me lo ha chiesto
Piango se penso a quello che ho adesso
Questo è il mio lavoro onesto
Settimane chiuso il cuore, fra l’ho fatto recintare
Scusa se davvero siamo presi male
No, un lupo non impara a recitare, yeah, sì
Adesso sembriamo felici, andiamo in tele
Ma tu non esisti e non ti amo, baby
Sì, ci siamo visti, solo canzoni tristi
Mantieni l’occhio nudo sull’eclissi
Sopra le ferite il sale
Brucia però lasciami correre
Dritto fino a non so dove
Mentre nei miei sogni piove
Vedi che non resta da perdere
Niente se non false promesse
Cose che a distanza risplendono
Però poi non sono le stesse
Io me lo ricordo come mi guardavano
Quando ancora non sapevo se ingranava o no
“Stai sempre a casa, bro”
Mi chiedevano: “Perché non esci il sabato?”
Perché ho dentro questa cosa strana
Voglio scrivere lungo la strada
Dammi un palco e passami una canna
Puoi prenderti le mie scarpe di Prada
Guardami salire su un tappeto rosso
Col sangue e le ferite addosso
È la vita che è il vero mostro
A te non ti conosco
Mo sembriamo felici, andiamo in tele
Ma tu non esisti e non ti amo, baby
Sì, ci siamo visti, solo canzoni tristi
Mantieni l’occhio nudo sull’eclissi
Sopra le ferite il sale
Brucia però lasciami correre
Dritto fino a non so dove
Mentre nei miei sogni piove
Vedi che non resta da perdere
Niente se non false promesse
Cose che a distanza risplendono
Però poi non sono le stesse
Foto di Alessia Gunawan