Gianluca Grignani I bei momenti testo che si focalizza su alcune situazioni della vita che tutti noi abbiamo vissuto prima o poi.
Negli scorsi giorni il cantautore rock aveva annunciato sui social il ritorno con un singolo in uscita venerdì 15 ottobre 2021.
Rispondendo alle domande dei fan Grignani ha anche svelato qualche dettaglio in più sulla canzone, la prima del 2021, che arriva dopo un trittico di singoli lanciati nel 2020 che saranno contenuti nel progetto Verde smeraldo.
Scritta nel periodo pre covid e terminata durante la pandemia, I bei momenti si focalizza su quegli attimi della vita che tutti abbiamo attraversato.
Il brano ha una matrice rock e non è un caso che la copertina, svelata pezzo dopo pezzo nel corso della settimana dall’artista, riprenda la grafica del titolo de La Fabbrica di plastica, disco cult della discografica di Gianluca Grignani definito da Rolling Stone Italia come il miglior disco rock italiano.
Eh sì, perché 25 anni fa, nel 1996 per l’esattezza, dopo aver dato alle stampa il perfetto disco pop, Destinazione paradiso, Gianluca Grignani precorreva i tempi, sia quelli rock oggi più vivi che mai grazie ai Måneskin, che quelli dell’indie italiano (in questo caso sopratutto con l’album Campi di pop corn del 1998).
Un disco “marcio” dai suoni psichedelici che andavano a pescare a piene mani nel mondo sonoro dei Radiohead. Una cosa mai fatta prima in Italia.
Visto il rimando della grafica di copertina a quello storico disco, che potete vedere qui a seguire, è probabile che il cantautore abbia deciso di tornare ad usare le chitarre elettriche in maniera ancora più marcata rispetto agli ultimi anni.
Ecco come parla del brano il comunicato stampa ufficiale:
Il cantautore torna con un lavoro, frutto di una lunga gestazione, a cui si è dedicato minuziosamente curandone ogni dettaglio. Il brano, rivela un testo esistenzialista, figlio dei tempi che viviamo.
Grignani, capace da sempre di mettere in musica tematiche di confronto d’intere generazioni, in questo singolo fa emergere riflessioni profonde a cui da sempre ci ha abituato e il sarcasmo che ritroviamo ne I Bei momenti, continua ad essere figlio della ribellione artistica, che lo contraddistingue.
Sul piano musicale Grignani, riprendendo i suoni del suo celebre album La fabbrica di plastica, ha mescolato il blues al rock, ottenendo una contaminazione musicale perfetta per esprimere stati d’animo.
Tra l’altro proprio La Fabbrica di plastica (ma non solo) verrà omaggiata in un concerto evento previsto per l’inizio del 2022. Qui dettagli e biglietti.
Gianluca Grignani I Bei momenti testo e audio
(Di Gianluca Grignani – Andrea Fagliuoli)
Città di carne, boschi di cartone
questa musica non ha più nome
ma non sembra di correre all’indietro anche a te?
io, che caxxo vuoi? faccio quel che posso
dalle otto alle sei
e poi neanche lei sembra mi capisca più
dai trenta in poi
E se i bei momenti fossero di più
e sei i miei pensieri li sentissi almeno tu
e se da domani qualcuno sposasse una suora
e allora tu non vivi più
Un altro capo ed altre scuse ho avuto
altro che famiglia, altro che mutuo
e consumi le tue scarpe nei bar che non han porte
e ti senti più forte
Ma la sorte è che ti sei venduto
anche la chitarra che gridava aiuto
con lei davi battaglia
tra gli amici, una birra ed una paglia
E se i bei momenti fossero di più
ma le paranoie sono un poker contro un full
e se poi davvero
ancora ti stupisse qualcosa
e allora
Ah vita io non ti ho mai capita
forse non ti ho capita
fossi una almeno, che scemo
dimmi perché con me perché con me perché
E se i bei momenti fossero di più
e sei i miei pensieri li capissi almeno tu
e se da domani qualcuno sposasse una suora
e allora
E c’è chi si è scritto addosso
sangue nero fino all’osso
ricorda di volerti bene
(E se i bei momenti fossero di più
ma le paranoie sono un poker contro un full
e se i bei momenti non ritornan più
ma le paranoie sono un poker contro un gull
e se i bei momenti non ritornan più
come i bei ricordi sono solo un déjà vu
e se i bei momenti fossero di più
e se i miei pensieri li sentissi almeno tu)
Perché credo ancora
ma mi stupisce solo chi osa
e allora
tu non vivi più
e ancora
tu non vivi più
Questo è il blues, il blues dei bei momenti
sembra rido ma in fondo stringo i denti
e se domani cambiasse qualcosa, e allora