Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della nuova avventura del cantautore gIANMARIA, un romanzo di prossima uscita. Nell’attesa l’artista si è aperto in un’intervista con Giulia Taviani a Il Corriere della Sera parlando anche di un argomento molto delicato, la salute mentale.
Sono diversi gli artisti che negli ultimi anni, da Lorenzo Fragola a Sangiovanni, hanno rotto quel tabù che in passato portava le persone a vergognarsi nel parlare della depressione e di tutta la gamma che abbraccia il purtroppo vasto mondo della salute mentale.
Problematiche che ricordiamo, soprattutto, dopo la pandemia, sono in costante crescita. Anche tra i giovani.
“La società chiede tanto, ma sta a noi decidere di metterci al primo posto…” ha dichiarato gIANMARIA. Il cantautore ha intrapreso un percorso e sottolinea, interrogato su quanto è successo a Sangiovanni (vedi qui) l’importante di fermarsi e prendersi cura di se già dal primo campanello di allarme…
“La cosa più importante è riuscire a fermarsi in tempo, individuare il problema e capire di dover rallentare. Fermarsi vuol dire essere arrivati al limite, e non essere stati in grado di riconoscere già al semaforo verde…”
Un consiglio importantissimo ma che a volte non è così semplice attuare per via dei costi, non di certo accessibili a tutti, delle sedute da psicologi o psicoterapeuti:
“Anche io ho avuto dei momenti in cui sarei voluto andare in terapia, ma avevo difficoltà a farlo solo per questioni economiche. Infatti, questa iniziativa del bonus credo sia positiva. Come c’è il medico di base che controlla il corpo, deve esserci qualcuno con cui si possa parlare. Perché non è scontato che le persone abbiano con chi farlo“.
gIANMARIA si riferisce al bonus psicologo introdotto dopo la pandemia e il lockdown dal governo. Ricordiamo che dal 18 marzo 2024 è possibile presentare domanda per le persone con un ISEE al di sotto dei 50.000 euro annuali.
Il contributo per le sessioni di psicoterapia, relativo all’anno 2023. Il contributo massimo per il bonus psicologo è pari a 1.500 euro e i destinatari sono cittadini con ISEE inferiore a 50.000 euro. Tutte le info sono reperibili sul sito ufficiale qui.
Il cantautore nel corso dell’intervista a Il Corriere ha sottolineato come il mondo della musica sia una realtà che mette molto sotto pressione i giovani: “Sento la pressione. Però è sempre lo stesso discorso della società, forse con la sola differenza che questo è ancora più dopato. Eppure, non mi sento di dire che è sbagliato. Deve essere bravo l’artista a non avere fretta e a non farsi mangiare da questo[…] oltre alla discografia, è il pubblico a chiedermi un singolo nuovo una settimana dopo averne pubblicato un altro a cui ho lavorato per un mese.”