Gianni Bismark Febbre a febbraio testo del nuovo singolo in collaborazione con Lil Kvneki del duo Psicologi.
Febbre a febbraio è il nuovo singolo del rapper romano Gianni Bismark, che uscirà venerdì 18 febbraio. Il brano è in collaborazione con Lil Kvneki degli Psicologi ed è prodotto da Enemies.
Gianni Bismark lancia Febbre a febbraio, un pezzo intenso e avvolgente, a pochissimo tempo dall’ultimo singolo, C’avevo un amico, che racconta l’importanza delle amicizie di sempre nei momenti più bui (ne abbiamo parlato qui). Entrambi i brani anticipano il nuovo album in studio di Gianni che uscirà nel corso del 2022.
gli ultimi progetti di gianni bismark
Lo scorso anno Gianni Bismark ha pubblicato Docet: 2016-2017, un progetto fortemente voluto dai suoi fan, che includeva due inediti e alcuni brani autopubblicati prima del successo nazionale. 11 brani composti fra il 2016 e il 2017 già editi su YouTube. Due canzoni però erano rimaste nel cassetto: Embè e Da un po’, quest’ultima disponibile solo in formato fisico vinile marmorizzato, autografato e numerato e non disponibile in digitale. Nel disco sono presenti collaborazioni con i colleghi Tony Effe (in ben due tracce), Pyrex e Wayne.
Il suo ultimo disco Nati Diversi: Ultima Cena è uscito il 9 ottobre 2021 e includeva il duetto C’hai ragione tu con Emma, oltre a collaborazioni con Vegas Jones, Dani Faiv, Tedua, Geolier e Quentin40. Il progetto ha superato i 36 milioni di ascolti sulle piattaforme digitali.
Gianni Bismark è un ragazzo di borgata che si è affermato nella scena urban in pochissimo tempo, mescolando creativamente le proprie origini, che vanno dagli stornelli romani a Franco Califano, con un mondo sonoro che va da Nas all’indie più attuale.
gianni bismark febbre a febbraio testo
Ah e dammi il cinque
non mi piange che ti piango sopra
ti aspetto al vicolo del cinque per qualche battuta
la tua mezz’ora sarà quasi un’oretta
te stai fuori zona io sto sempre in zona
in effetti stona
Che me ne importa
te porto a bere un goccio sotto qualche porta romana
magari col tramonto
e me vergogno quando che divento rosso
ma il mio cuore è ancora grosso
metto fuori il xxx
ne accendo un’altra dalla prima traccia fatta
qualcosa fatta bona sta botta l’ho messa in tasca
fanculo, tu non sei nessuno
metti che io non so nessuno
metti i piedi a terra
il viaggio è lungo
Con la febbre a febbraio
come respirare a polmoni aperti
siamo delle birre sopra specchietti
cadi e ti fai male ma non ti spezzi
Con la febbre a febbraio
come respirare a polmoni aperti
siamo delle birre sopra specchietti
cadi e ti fai male ma non ti spezzi
Le ferite sulla mia faccia che ridono
sdraiato in un angolo grande stritolo
i rimasugli di questo mondo che è piccolo
ma dentro quattro mura ti senti in pericolo
i passi che non conto mi ricordano
le cose che mi scordo
le cose che non racconto
forse tutto questo è un sogno
ma se non fosse un sogno non sentirei
questo dolore dentro questo posto
ora immagina io e te sdraiati sopra un prato
libellule fanno luce niente disordinato
le nostre voci fanno da contorno
e già mi sento meno stronxo
e mi comporto in modo appropriato
ora immagina la morte, famiglie vanno a pezzi
affitti non pagati insieme a sogni persi
i tuoi sogni infranti, San Lorenzo piange
quando non ci sei mi manchi
quando ci sei ti amo e basta
Con la febbre a febbraio
come respirare a polmoni aperti
siamo delle birre sopra specchietti
cadi e ti fai male ma non ti spezzi
Con la febbre a febbraio
come respirare a polmoni aperti
siamo delle birre sopra specchietti
cadi e ti fai male ma non ti spezzi