Lo scorso 27 luglio si è spento all’età di 72 anni a causa di un tumore ai polmoni, Gianni Nazzaro.
Cantante e attore attivo dal 1965, l’artista trovò il successo a partire dal 1970 partecipando ad alcune delle manifestazioni più note dell’epoca: il Cantagiro, Il Festival di Napoli (che vinse nel 1970 con Peppino Di Capri e il brano Me chiamme ammore), Canzonissima, Il Disco per l’estate (vinto nel 1972 con Quanto è bella lei).
Negli anni 2000 prende parte come attore (dopo aver debuttato negli anni d’oro a teatro) a Fiction di successo come Incantesimo e Un posto al sole. Nel 2014 partecipa a Tale & Quale Show su Rai1.
Tra i suoi ultimi impegni discografici la pubblicazione del singolo Campo di grano a fine 2018.
Gianni Nazzaro fu anche protagonista di una polemica quando nel 1987 venne scartato dal Festival di Sanremo (a cui ha partecipato in totale per sei volte) con Perdere l’amore brano che venne preso l’anno successivo con un diverso interprete, Massimo Ranieri, e che vinse addirittura la manifestazione.
GIANNI NAZZARO GLi amici dopo la scomparsa…
In un’intervista rilasciata al settimanale Nuovo la moglie dell’artista, Nada Ovcina, ha parlato delle difficoltà economiche in cui versava e che non avrebbero permesso nemmeno di dare una degna sepoltura a Gianni Nazzaro se non fosse stato per alcuni cari amici del mondo dello spettacolo.
Lei e Gianni furono sposati per molto tempo ed ebbero due figli. Dopo la separazione l’artista si legò ad un’altra donna (ed ebbe altri due figli) per poi tornare anni dopo dalla precedente moglie che ha risposato poche ore prima della morte in ospedale.
Ecco cosa ha dichiarato Nada Ovcina andando a specificare i nomi delle persone che, con molta generosità e comportandosi da veri amici, l’hanno aiutata ad occuparsi del funerale di Nazzaro:
“Quando Gianni ritornò da me dopo la sua disastrosa unione con un’altra donna, aveva accumulato milioni di debiti e in seguito ha lavorato pochissimo.
Di conseguenza siamo rimasti con i conti in rosso, come è successo a molti altri artisti. Ma in questo disastro oggi ho avuto il conforto di scoprire quante persone volevano bene a mio marito.
Ci sono delle persone che mi hanno aiutato concretamente a dargli una sepoltura dignitosa: Lino Banfi, Maurizio Costanzo, Pippo Franco, Sandro Giacobbe, Paola Delli Colli, Martufello, Pinuccio Pirazzoli, direttore d’orchestra Rai che ha pagato la sua cremazione e anche gli orchestrali di Gianni che, pur non essendo ricchi, mi hanno dimostrato solidarietà“