Gino Castaldo è un giornalista e critico musicale e si può considerare come uno dei massimi conoscitori ed esperti della canzone (italiana e internazionale) nel nostro paese. Il 30 gennaio scorso ha pubblicato Il Romanzo della Canzone Italiana.
Negli anni ha pubblicato diversi volumi dedicati alla musica. Il primo, Dizionario della Canzone Italiana del 1990, è uno dei tomi fondamentali per coloro che si approcciano allo studio della produzione musicale del nostro paese.
Ha partecipato al Festival di Sanremo 2018 conducendo su Radiodue la diretta radiofonica insieme a Ema Stokholma e Andrea Delogu.
IL ROMANZO DELLA CANZONE ITALIANA
“Rischiamo di dimenticarlo, ora che il nuovo millennio viaggia veloce tra disincarnati suoni virtuali. Ma il Novecento, non è stato forse il secolo della canzone? Se provassimo a mettere qualche migliaio di canzoni in fi la una dopo l’altra, in ordine cronologico, otterremmo il più esauriente, variopinto, veritiero romanzo del Novecento, quantomeno quello che ne racconta meglio l’educazione sentimentale.”
Ne Il Romanzo della Canzone Italiana trovano spazio storie, aneddoti, ma anche quelle sensazioni che chi ama la musica italiana può riassaporare in questo viaggio in più di quarant’anni di canzoni. Sono infatti considerati gli anni tra il 1958 e il 2000.
“Grazie a uno straordinario incrocio di congiunture sociali e culturali, la storia della canzone italiana moderna ha un inizio preciso. È la sera del primo febbraio del 1958. Modugno canta Nel blu dipinto di blu e improvvisamente avviene un salto evolutivo. Gli italiani si rendono conto che tutto sta per cambiare, e la canzone volta pagina: inizia un’avventura mirabolante e irripetibile che dura fi no ai nostri giorni, passando attraverso la sensibilità dei primi cantautori genovesi, scoprendo le gioie dell’estate e dell’adolescenza del rock’n’roll, crescendo attraverso la rivolta dei gruppi beat, maturando nella rivoluzione promossa da De André, Guccini, Battisti, e nel rinascimento che tra gli anni Settanta e Ottanta porterà la cultura musicale del nostro Paese ai suoi massimi splendori. Fino alle innovazioni che toccano la soglia del 2000. È una storia intensa e profonda nella quale possiamo leggere gioie, emozioni, caratteri, aspirazioni e contraddizioni della nostra identità culturale.”
Questa la presentazione sulla quarta di copertina di Gino Castaldo, che nelle prossime settimane sarà nostro ospite per parlare del progetto.
DAL 1958 AL 2000
Un viaggio che Gino Castaldo fa partire con l’analisi degli antefatti, cioè la canzone napoletana e gli anni ’50, cioè quelli che videro la nascita del Festival di Sanremo.
Poi dal 1958 con Domenico Modugno cambia tutto e la canzone popolare prende un rassicurante sopravvento. Nel Blu Dipinto di Blu, una canzone talmente strana che nessuno voleva cantare, ha cambiato la storia. E da qui inizia il vero e proprio romanzo. Oltre quarant’anni di musica, playlist e aneddoti che permetteranno di viaggiare in una dimensione artistica che mai come negli ultimi anni sentiamo il bisogno di riscoprire.
Foto dai Social di Gino Castaldo
[amazon_link asins=’8806235893′ template=’ProductAd’ store=’allmusita-21′ marketplace=’IT’ link_id=’a7a1118b-1730-11e8-ac6e-a796917efde9′]