8 Dicembre 2021
Condividi su:
8 Dicembre 2021

Gio Evan live autentico tra introspezione, poesia, musica e vita

Gio Evan protagonista di due live a Milano. Ecco il resoconto della seconda data

gio evan live
Condividi su:

Il live di Gio Evan mi ha sorpreso e dato forti emozioni, per questo ho impostato questo articolo come se fosse una lettera all’artista.

Milano, 7 dicembre 2021
Gio Evan Abissi Tour

Mentre la città è concentrata sulla Prima della Scala con il Macbeth e la partita conclusiva del girone di Champions League Milan – Liverpool al Teatro Nazionale Che Banca! Gio Evan si esibisce per la seconda data milanese del suo Abissale Tour.

Il live si apre con un monologo che fa da introduzione allo spettacolo che alternerà momenti di poesia a canzoni e racconti personali di Gio Evan.

E’ il momento di Estrospezione e Glenn Miller, due brani inseriti nell’ultimo album Mareducato per poi proseguire con una breve gag sui milanesi.

Il live prosegue con una cinquina di brani molto intensi: Buster Keaton, Frana, Joseph Beuys, Marinconia e L’amarea.

Gio Evan ha alternato momenti di musica a momenti di poesia sul palco dell’Inconshow in cui ha recitato poesie e lanciato messaggi forti ed intensi.

Gio Evan si racconta

Ha raccontato attraverso il gancio di una gag sulla “cacca” e lo sperma l’incidente di qualche mese fa che l’ha costretto a fermarsi per un po’ e da lì ha fatto un monologo molto sentito in cui si racconta a cuore aperto:

“Io mi vergognavo tremendamente di essere malato” (…) “Stiamo scappando dalle nostre malattie” (…) “Non vergognatevi delle malattie degli altri”

Prosegue con un confronto con il bassista Michele attraverso i versi di Azzurro scritto da Paolo Conte e portata al successo da Adriano Celentano.

Il live prosegue con i brani Regali fatti a mano, Giacca Avvento e Mantra allegro.

Gio Evan continua a raccontarsi e catalizzare gli spettatori attraverso poesie ed intelligenza nel saper presentare attraverso immagini e la radice delle parole, storie e concetti profondi.

E’ il turno del brano sanremese Arnica, A piedi il mondo e Scudo.

Gio Evan: tra ringraziamenti e vita

E’ giunto il momento dei ringraziamenti e Gio lo fa in modo molto diretto:

“Grazie perchè venite a vedere lo spettacolo di poesia, siete persone in ricerca e non capite che potreste farne a meno. Grazie per questo”

Il iive si chiude con Gio Evan che racconta il suo percorso personale attraverso le sue origini ed i suoi viaggi in India, Sud America, Norvegia, Danimarca, Francia, Canarie, Slovacchia e Svizzera; viaggi alla ricerca delle persone e di tanta cordialità e forza umana,

“da 11 anni vivo in strada e le persone sono meravigliose, le persone di cui diffidate sono quello che in realtà state cercando”

Dopo una breve sosta è il momento di Klimt e Vivere a squarciagola.

Raramente un live mi ha lasciato qualcosa oltre alle due ore di musica che permettono di staccare la testa dalla routine quotidiana, dai pensieri e dai problemi.

Queste due ore di poesia, musica e vita mi hanno fatto capire la forza del dare e soprattutto del saper ascoltare gli altri e noi stessi. Nel continuo scavare alla radice e dentro le parole Gio Evan mi ha regalato anche la voglia di approfondire lo studio del latino per poter capire a fondo le parole ed i termini che usiamo quotidianamente per decodificarne le sfaccettature e scardinare i preconcetti.

Grazie Gio Evan per avermi fatto tornare in un teatro dopo quasi due anni ed aver ravvivato la voglia di continuare ad ascoltare la tua arte.

Alessandro