Questo articolo parla di musica e vita.
Al centro di tutto ci sono le parole in rima di GionnyScandal una delle leve della nuova scena rap italiana, che parla d’amore attraverso il suo nuovo singolo Quadrifogli… però ci sono anche le parole del ragazzo dietro l’artista, Gionata, parole che ha scritto e pubblicato sulla sua pagina Facebook e che noi, siamo sinceri, abbiamo riflettuto molto prima di decidere se pubblicare o no… alla fine abbiamo optato per il farlo, non per la notizia in sé perché qui si parla di vita, non c’è notizia, ma perché abbiamo pensato che forse possiamo fungere da ulteriore cassa di risonanza per il suo appello…
e perché in fondo è bello quando non c’è differenza tra le parole sincere in musica dell’artista e quelle sincere dell’anima che c’è dietro quello stesso artista.
GionnyScandal è un rapper che in maniera indipendente negli ultimi anni si è fatto strada passo dopo passo.
A soli 24 anni ha duettato con artisti della scena rap del calibro di Clementino, Rayden e Maxi -B, pubblicato quattro album e con gli ultimi due è riuscito ad entrare nella Top 10 della classifica Fimi.
Il 3 luglio è uscito con distribuzione Pirames International il suo nuovo singolo intitolato Quadrifogli, canzone che anticipa il suo quinto disco previsto per la fine di settembre.
Una canzone d’amore dal beat incisivo e in cui si ritrova il linguaggio di scrittura sempre in bilico tra “il ruvido e la dolcezza dell’artista… “La fortuna esiste solo quando cerchi un quadrifoglio, e quando lo trovi è come aprire gli occhi davanti a quel sorriso che hai sempre immaginato” ha dichiarato Gionny per raccontare questo nuovo brano. Qui di seguito trovate il videoclip.
QUADRIFOGLI – OFFICIAL VIDEOCLIP
Ma come dicevamo in questo articolo si parla anche di Gionata il ragazzo che “convive” con GionnyScandal.
Gionata non ha mai nascosto nelle sue canzoni la sua vita non facile, ma allo stesso tempo ci ha sempre tenuto a puntualizzare che i suoi dolori non erano poi diversi da quelli di tanti ragazzi e ragazze come lui.
Con le sue canzoni, chi lo segue, ha imparato a conoscere meglio Gionata che si è mostrato “nudo e crudo” senza mai spettacolizzare la sua vita, ma semplicemente raccontandola.
E proprio ieri Gionata ha deciso di lanciare un appello molto importante, e per farlo ha deciso di utilizzare i social network perché sono la più grande cassa di risonanza del web.
Noi, come dicevamo, pur nel rispetto della persona, abbiamo deciso di riportare le sue parole e di provare ad allargare ad un bacino di persone ancora più vasto il suo messaggio. Non serve aggiungere altro alle sue parole che trovate qui di seguito.
“Si, è arrivato il momento di raccontarvi tutta la verità. Perché così ho sempre fatto, e perché ho sempre condiviso tutto con voi, o quasi.
La mia storia la sapete, ma non la sapete completamente. Mi spiego meglio: si, i miei genitori non ci sono più, ma non sono gli unici genitori che ho perso.
I miei veri genitori, quelli che mi hanno messo al mondo, non li ho mai conosciuti, mi hanno abbandonato non appena sono nato, e di loro non ho mai avuto notizie. Quando avevo 17 anni le assistenti sociali mi dissero addirittura che ho una sorella di 3 anni più grande di me, anche lei mai conosciuta, mai vista, mai sentita.
All’età di due anni i miei genitori (adottivi) mi vennero a prendere in questo orfanotrofio e mi portarono su, a Milano, con loro. Dopo 2 anni morì mio padre, dopo altri 6 mia madre e andai ad abitare da mio nonno e da mia nonna. Per questo ero e sono tanto legato a lei, perché mi ha praticamente cresciuto, finché ha potuto.
Molti amici mi chiedono – Gio, ma non sei curioso di sapere chi sono i tuoi veri genitori, di conoscere loro e tua sorella? – Ho sempre risposto – Sì, ma loro perché non mi hanno mai cercato, dovrei essere curioso solo io? –
Beh, sinceramente, ci ho riflettuto a lungo, e credo di essere arrivato alla conclusione che tutto sommato ho il diritto di sapere chi è la persona che mi ha tenuto in grembo per 9 mesi, stessa cosa per mio padre e mia sorella.
Sincero? Non so a chi rivolgermi, e penso che i social siano la vetrina più grande che c’è, per questo motivo, non so come e non so in che modo, se dovesse arrivare questo messaggio a te papà, a te mamma o a te – sorella – , beh fatevi avanti. So che il cognome di mio padre è Di Dio, so che mia sorella si chiama Silvia e so che il nome, Gionata, me l’avete dato voi.
Io sono qui.”