Giua torna sulle scene musicali con Piovesse sempre così. Il disco è disponibile negli store digitali e nei negozi tradizionali dal 29 marzo 2019. Dallo stesso giorno è in rotazione radiofonica il primo estratto, Feng Shui.
L’album, pubblicato da Egea Music, è composto da 12 tracce molto diverse tra loro, che spaziano da brani ironici a ballate struggenti. Anche sotto il profilo musicale, il disco è caratterizzato da sonorità eterogenee: si passa dagli intrecci chitarra e voce, tipici della tradizione cantautorale italiana, alle armonizzazioni jazz dei fiati, alla carica del rock. Piovesse sempre così unisce e fonde la musicalità italiana e quella del Sudamerica, terra dove è nato il padre di Giua e le cui sonorità sono famigliari alla cantautrice fin da bambina.
L’album vanta la presenza di importanti collaborazioni. Ospiti del disco sono il violoncellista Jaques Morelenbaum, l’attrice Carla Signoris, e l’arrangiatore e pianista Paolo Silvestri. Con quest’ultimo, Giua ha lavorato nello spettacolo Quello che non ho, insieme a Neri Marcorè; e a lui ha deciso di affidare la direzione artistica del suo nuovo progetto musicale.
PIOVESSE SEMPRE COSì, LA TRACKLIST
Ecco qui di seguito la tracklist di Piovesse sempre così:
1. Uragano
2. Cosa penserà la gente
3. Le luci delle case
4. Aprile
5. Macchina improbabile
6. Tutta l’aria che ci vuole
7. Feng Shui
8. Argilla
9. Non abbastanza
10. Col naso all’insù
11. Più lontano di così
12. Senza dire
Tra gli autori dei brani, oltre alla stessa Giua, compare anche Zibba. La collaborazione tra loro non è nuova. Zibba è stato ospite nel terzo disco della cantautrice, E improvvisamente, uscito a gennaio 2016.
FENG SHUI, IL PRIMO ESTRATTO
La cantautrice genovese ha scelto il brano Feng Shui come primo estratto dell’album. Si tratta di una canzone post moderna, caratterizzata dalle armonizzazioni dei fiati di Giampiero Lo Bello, Luca Begonia e Paolo Maffi.
Nel singolo, Giua duetta con Carla Signoris su un testo in bilico tra canto e recitazione. L’atmosfera del brano è quella del nonsense: “Dimmi scusa non mi trovi più simpatica di prima / Faccio corsi di pilates, ayurvedica, autostima / L’altro giorno son passata c’era pure la Giovanna / Te ne parlo sei hai bisogno sempre meglio di una canna“.
Con Feng Shui e Piovesse sempre così, Giua riprende il suo percorso musicale cui aveva affiancato altre passioni. Negli anni, la cantautrice si è messa in gioco come interprete teatrale, come autrice ed anche nell’ambito delle arti visive. Dal 2005, espone quadri e sculture in mostre curate dall’Archivio internazionale d’arte contemporanea. Attualmente, collabora con l’attrice Anita Caprioli nel reading Frida, dedicato alla pittrice Frida Kahlo: le musiche sudamericane dello spettacolo sono interpretate e ri-arrangiate da Giua.
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