Giulia Anania è una cantautrice romana il cui nome è noto per aver scritto brani per numerosi artisti, tra cui Laura Pausini, Emma, Nek, Paola Turci e molti altri.
Il nome di Giulia appare anche tra i crediti del nuovo album di Annalisa Nuda (ne abbiamo parlato Qui). Proprio in occasione di un’intervista della cantante savonese rilasciata a Mattia Marzi de Il Messaggero, Annalisa commenta il fatto che di 22 collaboratori ospiti dell’album soltanto 2 sono donne.
“I crediti del disco sono uno specchio della realtà. Tante cantanti e poche musiciste. Un triste retaggio culturale che non supporta le donne nei mestieri tecnici. Ma nel mio percorso mi sono trovata con ragazze che hanno sfidato stereotipi di genere nella #musica e hanno avuto successo come Marta Venturini.”
Giulia Anania ha, quindi, postato sul suo profilo Instagram una riflessione e una proposta concreta.
“Sul Il Messaggero; Mattia Marzi intervista Annalisa : “di 22 collaboratori ospiti dell’ album “ Nuda”; solo due donne: Giulia Ananìa che firma #Bonsai [ .. ] non ti sembrano poche? “ Anna risponde: “i crediti del disco sono uno specchio della realtà. Tante cantanti e poche musiciste. Un triste retaggio culturale che non supporta le donne nei mestieri tecnici. Ma nel mio percorso mi sono trovata con ragazze che hanno sfidato stereotipi di genere nella #musica e hanno avuto successo come Marta Venturini ; tra le poche #producer donne: un esempio”.
Ok. Sono felice che si parli di me e Marta in questa intervista ma, allo stesso tempo, sono triste se penso a dischi realizzati prevalentemente da tecnici ed autori; mentre ci sono donne che conosco che spaccano. Noi per prime. A me del successo frega poco; ma sicuramente mi viene concesso un quinto di quel che meriterei in base a quanto lavoro. Troppo tempo che si parla a vuoto; anni e anni di agghiaccianti inviti a serate per cantautrici ( sempre rifiutati); casi che si sgonfiano in pochi giorni; ma poi di base non si fa niente di utile. Penso da tempo ad uno sportello di orientamento ed inserimento nel mondo del lavoro dello spettacolo che favorisca la qualità ed il talento delle bambine, ragazze e donne.
Questo non perchè abbiamo bisogno di una mano in quello che facciamo. Ma perché sia meno sofferta la nostra realizzazione; perché sia in circolo una energia potente. Si perché noi abbiamo un super potere: essendoci dovute sudare tutto il triplo; arrivare ad un certo punto; siamo indistruttibili ed abbiamo una marcia in più. Non siamo vittime; spaccamo! Quindi amici se volete io sono disponibile a mettere in piedi un progetto in questo senso. Mi rivolgo a tutti quelli che conosco che stanno iniziando campagne elettorali ed a istituzioni come #SIAE e Nuovo IMAIE. Il mondo si cambia quando si cambia.”
LA PROPOSTA DI GIULIA ANANIA
Giulia Anania propone, quindi, un progetto per supportare le donne. Una sorta di sportello di orientamento e inserimento nel mondo del lavoro dello spettacolo che favorisca le qualità e il talento.
Un progetto ambizioso nei confronti del quale Giulia Anania ha dichiarato di sentirsi pronta a porsi in prima persona.
Chissà se SIAE e Nuovo IMAIE, istituzioni citate nel post, risponderanno positivamente…