Il 19 marzo è uscito il nuovo singolo di Giuseppe Anastasi Torneremo a Scuola (Giuro Srl / ed. Warner Chappell / distr. Believe digital).
Il brano arriva qualche mese dopo la pubblicazione dell’album Schopenhauer e altre storie.
“Torneremo a scuola è un pezzo corale in tutti i sensi.
C’è un bellissimo coro di bambini che mi accompagna nei ritornelli, ed è stato scritto in ‘coro’, insieme agli amici e colleghi Giulia Anania, Morgana Giovannetti e Daniele Coro, penne sempre sensibili alle tematiche sociali.”
Così Giuseppe Anastasi descrive il singolo Torneremo a Scuola.
GIUSEPPE ANASTASI TORNEREMO A SCUOLA
Il brano, di cui il 23 marzo sarà presentato il videoclip, è prodotto e arrangiato da Daniele Coro.
Torneremo a Scuola racconta quello che la pandemia sta facendo vivere ai più piccoli, ai nostri figli.
Dalla faticosa DAD, al fatto di non poter giocare liberamente, di stare tante ore in casa, di non poter essere bambini come lo siamo stati noi.
Ma sono proprio loro a diventare i veri Maestri, ci hanno insegnato a resistere in epoche storiche difficili come questa. In situazioni in cui gli adulti danno il peggio di loro, i più piccoli restano GIUSTI!!
Foto di Giulio Mazzi
Se ne fregano delle diversità, a loro basta poco per essere felici: dei colori, un pallone e si ritrovano immediatamente amici.
La scuola ha un’importanza fondamentale nella crescita e nella socialità, tante volte si ha l’impressione che noi adulti dovremmo tornare a scuola a lezioni di vita, di rispetto, di uguaglianza.
Torneremo a scuola vuole essere un segno di gratitudine verso i bambini, un messaggio di speranza, per loro prima di tutto, perché possano al più presto tornare a fare la loro vita, e per i “grandi”, sperando che ascoltandola si ricordino di quanto è bello essere bambini.
Infine la canzone vuole anche essere un omaggio al mondo della scuola; a tutti gli insegnanti, gli assistenti, i dirigenti. Persone che hanno scelto un mestiere importante e pieno di responsabilità.
Il videoclip è girato in parte nel teatro del C.E.T. di Mogol e presso la Marymount International School Rome.
Vede la partecipazione di bambini e studenti, contrapponendo la solitudine dell’isolamento, al sogno e bisogno di tornare a scuola.
Il Teatro dei burattini rappresenta l’immobilismo che il settore dello spettacolo sta vivendo.
Foto di Giulio Mazzi