Quali sono le caratteristiche di Madreperla? Guè spiega com’è nato il disco
Secondo Guè, per riuscire a superare la prova del tempo un disco rap che si rispetti deve avere una serie di requisiti. Prima di tutto l’artista che lo pubblica deve vantare una caratura artistica di peso e spessore, in modo tale che il suo prodotto appaia autorevole; c’è poi la necessità di sfoggiare rime iconiche e di proporre un sound “fresco”, che detti le tendenze senza inseguirle (rendendo, in parallelo, omaggio alle glorie del passato).
Per dare vita a questo nuovo progetto Madreperla (che queste caratteristiche le ha tutte) Guè si è fatto accompagnare da un gigante come Bassi Maestro, a sua volta presente all’evento. La Masterclass è quindi servita anche per comprendere insieme al producer come Guè ha usato i sample di altri artisti nel disco (ci sono, a sorpresa, anche citazioni a Tiromancino e Ron) cercando di tirare fuori il suo personale capolavoro.
Il disco, in effetti, suona già come un classico del suo genere. Nel corso della Masterclass ragazzi e giornalisti hanno avuto occasione di sentire in anteprima diversi pezzi, fra cui la validissima Cookies N’ Cream, con il featuring di Anna e Sfera Ebbasta ma anche Chiudi gli occhi, co-prodotta da Shablo, che riesce nella difficile impresa di trasformare un sample di Amore impossibile dei Tiromancino in un pezzo rap spettacolare.
Le premesse per quello che potrebbe essere uno dei dischi dell’anno 2023 ci sono già tutte. Adesso basta attendere poche ore: Madreperla sarà disponibile dal prossimo 13 gennaio.
credits foto copertina: Enrico Rassu