22 Giugno 2024
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22 Giugno 2024

I Tre Moschettieri – Opera Pop approda in anteprima a Roma e Milano

In scena Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone, rispettivamente nei panni di Athos, Pothos e Aramis

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Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone tornano in teatro – rispettivamente nei panni di Athos, Pothos e Aramis – al suon di “Tutti per uno, uno per tutti!“, il motto più famoso del romanzo di Dumas, simbolo di un’amicizia incorruttibile, che prende vita in questa nuova versione musicale italiana de “I Tre Moschettieri – Opera Pop“, prodotta da Stefano Francioni e dal Teatro Stabile d’Abruzzo, di cui è Direttore Artistico Giorgio Pasotti.

Nello spettacolo – la cui direzione artistica e la regia sono affidate a Giuliano Peparini – musica, prosa e danza si intrecciano dando vita a un racconto coinvolgente ed emozionante, i cui testi sono stati curati da Alessandro Di Zio, mentre Giò Di Tonno si è occupato in prima persona delle musiche. Le coreografie, invece, sono firmate da Veronica Peparini e Andreas Muller.

I biglietti per le date di anteprima del tour, che si terranno al Teatro Nazionale di Milano (a partire dal 16 febbraio 2025) e al Teatro Brancaccio di Roma (a partire dal 5 marzo) sono già disponibili in prevendita su TicketOne.

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I Tre Moschettieri – Opera Pop

Lo spettacolo si incentra sul trionfo dell’amicizia, ma anche sul trionfo del potere e dell’ambizione. Nella storia senza tempo che Giò Di Tonno, Vittorio Matteucci e Graziano Galatone portano in scena “buoni” e “cattivi” combattono infatti una lotta quasi archetipa, mettendo al centro l’onore, la fedeltà e l’onestà: tre valori che i tre moschettieri portano fieri sulla punta delle loro spade, che non disdegnano di utilizzare,  perché per l’onestà e per l’amicizia si può e si deve combattere.

Ma questo vale anche per l’amore, motore di ogni azione che qui si sublima nell’incontro tra D’Artagnan e Costanza. Un amore che verrà spezzato dalla sete di vendetta della perfida Milady, che alla fine verrà giustiziata in modo da ritrovare l’equilibrio perduto.

Nonostante ciò, lo spettatore andrà via con l’amaro in bocca. Forse perché i “buoni” sono ad un tratto diventati “cattivi“, oppure perché la morte resta l’unico mistero che neanche l’uomo contemporaneo riesce a svelare. L’unico mistero che ci rende microscopici e vulnerabili.

I Tre Moschettieri Opera Pop