Il mondo della musica piange oggi la scomparsa dello storico componente del Banco del Mutuo Soccorso, Rodolfo Maltese.
Rodolfo, compositore e musicista che con il Banco ha lasciato un importante impronta nel progressive rock italiano, era malato da tempo. Si è spento ieri sera al Policlinico Umberto I di Roma.
L’artista nonostante la malattia non aveva mai smesso di suonare sia con il Banco del Mutuo Soccorso, sia nei suoi progetti da solista; non a caso a Roma ogni anno in occasione del suo compleanno si è svolta la Festa Maltese – La malattia si sconfigge con la musica, evento dove artisti e musicisti amici di Rodolfo hanno suonato per beneficenza.
Nato ad Orvieto, Rodolfo aveva 68 anni. Dopo essersi formato con la musica classica e con il jazz aveva portato avanti una carriera poliedrica e creativa. Suonava chitarra e tromba e con eclettismo aveva toccato il Jazz, il rock progressivo, Il blues e molti altri generi musicali. Dopo aver esordito con gli Homo Sapiens negli anni sessanta, accettò nei primi anni settanta l’invito di Vittorio Nocenzi che lo volle nel Banco a partire dal disco Io sono nato libero uscito nel 1972.
Nella sua carriera ha realizzato un album con gli Homo sapiens, diciannove dischi (dal 1973 al 2007) con il Banco Del Mutuo Soccorso, sette dischi con gli Indaco e tre da solista.
Purtroppo la morte di Maltese va ad aggiungersi ad un periodo non molto felice per il gruppo; infatti a febbraio del 2014 era scomparsa la voce del Banco, Francesco di Giacomo, mentre lo scorso agosto l’anima del gruppo, Vittorio Nocenzi è stato colpito da un’emorragia cerebrale. Le sue condizioni per fortuna sono poi migliorate.
All Music Italia esprime le più sentite condoglianze alla famiglia di Rodolfo Maltese e a tutti suoi cari.