Dal 21 al 24 maggio al Teatro Grassi si terrà una nuova edizione di MILANO PER GABER, la rassegna di spettacoli ed eventi culturali organizzata dalla Fondazione Giorgio Gaber, sostenuta dal Comune di Milano e IMAIE e in collaborazione con il Piccolo Teatro.
Attraverso cinque imperdibili apppuntamenti di MILANO PER GABER, la Fondazione Giorgio Gaber si pone come obiettivo quello di approfondire e riproporre al pubblico il vastissimo repertorio musicale e teatrale di Giorgio Gaber, la sua libertà di pensiero e il suo impegno civile e morale.
“MILANO PER GABER”: IL PROGRAMMA
Di seguito, il programma di ogni singola giornata:
Martedì 21 maggio 20.30
Il pensiero al tramonto dell’Occidente (BIGLIETTI QUI)
Incontro con UMBERTO GALIMBERTI
Conduce: Paolo Dal Bon (Presidente Fondazione Gaber)
Il Professor Galimberti – filosofo, saggista e psicoanalista – ha più volte esternato la propria ammirazione e apprezzamento per l’opera di Gaber e Luporini. Questa sarà l’occasione giusta per approfondire alcuni temi di grande portata e attualità sull’individuo e sul sociale.
Mercoledì 22 maggio 20.30
ECCO TUTTO QUI: Le canzoni e la vita di Enzo Jannacci (BIGLIETTI QUI)
Raccontate da Enzo Gentile e Paolo Jannacci
Nel 2013 ci lasciava Enzo Jannacci, un musicista ed un artista che ha fatto grande la canzone e il mondo dello spettacolo italiano. Lo si ricorda come personaggio di successo in teatro, in televisione, al cinema. In più, è stato anche un medico legatissimo alla professione, stando dalla parte dei più umili e degli emarginati. In questo incontro, grazie al figlio Paolo e con il giornalista Enzo Gentile, si esplorerà il personaggio di Enzo Jannacci, sottolineando e ricordando in questa particolare circostanza l’amicizia con Giorgio Gaber, con il quale ha stretto un grande rapporto umano e artistico. Si riascolteranno anche alcune delle canzoni che hanno fatto la storia della musica in Italia.
Giovedì 23 maggio 18.00
GABER AL PICCOLO. La storia del Signor G con il Piccolo Teatro di Milano (INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE QUI)
Con Sergio Escobar, Maurizio Porro e Giovanni Soresi
In questo incontro, si approfondirà la lunga storia che lega il Piccolo Teatro a Giorgio Gaber attraverso i protagonisti artefici di questa importante e irripetibile collaborazione artistica: Sergio Escobar – storico direttore del Piccolo -, Maurizio Porro – giornalista e critico cinematografico e teatrale e grande amico di Giorgio Gaber – e Giovanni Soresi, da sempre suo stretto collaboratore fin dagli esordi teatrali. Conduce il Presidente della Fondazione Gaber, Paolo Dal Bon.
Giovedì 23 maggio 20.30
IO, NOI E GABER (BIGLIETTI QUI)
Incontro con Riccardo Milani, regista del docufilm dedicato a Gaber
Interventi di Massimo Bernardini, Ricky Gianco e Gino&Michele
“IO, NOI E GABER” è il primo docufilm sulla vita di Giorgio Gaber, scritto e diretto da Riccardo Milani, vincitore del Nastro d’Argento come miglior documentario 2024. Promosso dalla Fondazione Giorgio Gaber, il docufilm è prodotto da Atomic in coproduzione con RAI Documentari e LUCE CINECITTÀ e distribuito da Lucky Red. Girato nei luoghi della vita di Giorgio Gaber – tra Milano e Viareggio -, “IO, NOI E GABER” è un ritratto vivo di Giorgio Gaber, un viaggio esclusivo che attraversa tutte le fasi della sua carriera artistica: dalla popolarità televisiva al teatro, con l’invenzione, insieme a Sandro Luporini, del Teatro-Canzone, piena espressione del suo impegno politico e culturale.
Venerdì 24 maggio 20.30
LA SCORTA DI ENRICO. Quando i supereroi lavoravano per il Pci (BIGLIETTI QUI)
Spettacolo teatrale con Luca Telese, di Francesco Freyrie, Michela Gallio, Luca Telese e Andrea Zalone
I protagonisti di questa storia vengono dalla resistenza, hanno percorso vie diverse e sono arrivati a una medesima destinazione: il Partito Comunista Italiano che, a un certo punto delle loro vite, si incarna nella figura di un uomo, Enrico Berlinguer. Attraverso la vita e la drammatica morte del leader, lo spettacolo di Luca Telese racconta la storia di un popolo: in un certo senso, la storia stessa del nostro paese con l’aiuto di fatti, documenti e testimoni. Non mancherà un esplicito riferimento a “Qualcuno era comunista” di Giorgio Gaber.