25 Agosto 2023
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25 Agosto 2023

Aka 7Even, Anna, Fellow, Martina Attili… i cantanti della GenZ affrontano sui social il caso dello stupro di Palermo

I giovani artisti hanno iniziato a far sentire la loro voce #IoNonCantoEBasta

Cantanti Generazione Z #iononcantoebasta 2023
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Qualche giorno fa All Music Italia, partendo da un articolo della nostra Monica Landro sul caso dello stupro di gruppo a Palermo (lo trovate qui), ha lanciato un appello ai cantanti della Generazione Z… far sentire la propria voce e dire non preoccupandosi di chi potrebbe dire loro “Pensa a cantare…“. Hashtag #IoNonCantoEBasta.

Nei giorni scorsi gli artisti italiani, da Ermal Meta a Laura Pausini passando per Virginio, Beatrice Quinta, Marco Carta, hanno continuato a manifestare a mezzo social il proprio dissenso. In particolare la Pausini ha commentato la notizia sulla scarcerazione di uno dei ragazzi che ha scelto di collaborare con la giustizia. Queste le parole dell’artista:

Bisogna intervenire subito. Collaborare non può diventare sinonimo di libertà quando si è violata la libertà altrui. La violenza va punti per sempre. Se si continua a non dare una pena definitiva, non cambierà mai nulla.

Tornando alla Generazione Z noi di All Music Italia crediamo fortemente che sia giunto il momento di sconfiggere questo taboo che da alcuni anni ha preso in ostaggio la musica pop. Quello per cui i temi sociali non interessano, quelli per cui i giovani vogliono solo leggerezza… sveglia, quello qui fuori non è un mondo leggero e, guardare dall’altra parte, non fa sì che le cose smettano di esistere, anzi.

E ai discografici che storcono il naso verso questo tipo di canzoni diciamo di osare di più, di avere più coraggio perché artisti come Cesare Cremonini o Ermal Meta, giusto per fare due esempi, artisti che rimangono nel tempo, possono esistere solo se si lascia loro lo spazio per guardarsi attorno e dire la propria, in musica e non.

Ne abbiamo avuto un esempio negli ultimi anni con I Suicidi di gIANMARIA, per fare giusto un esempio.

Anche il direttore artistico di Sanremo, Amadeus dovrebbe secondo noi avere un po’ più di coraggio in tal senso. Ok la ricerca del brano radiofonico, ma possibile che questi giovani presentino al festival solo brani d’amore e leggeri?

La GenZ un pensiero ce l’ha e siamo certi che se li accompagniamo nella loro capacità di raccontarlo, lo sapranno fare. Magari si tratta semplicemente di paura di esprimere opinioni non richieste, magari evitano di esporsi su consiglio di manager e uffici stampa. Magari gli viene detto: “Tu pensa solo a cantare”.

E invece no! È evidente che se sollecitati qualcosa da dire ce l’hanno. Ecco perché All Music Italia ha pensato ad un nuovo format, che nasce sull’onda del triste episodio dello stupro di massa di Palermo.
Si chiamerà #IoNonCantoEBasta.

Ogni cantante della GenZ – ma anche no – che abbia voglia di raccontare il proprio dissenso, di raccontarci cosa non va, come vivono i giovani, cosa pensano di loro stessi, degli adulti, del mondo in cui stanno crescendo, sarà il benvenuto. E ancora, quale sia la loro idea di convivenza civile, cosa vorrebbero dalle Istituzioni. Nessuna china politica, sia chiaro, quelle lasciamole ai dibattiti in TV!

Un giovane cantante attraverso la propria musica può dire tanto, sul mondo, sulla società. Il suo bagaglio artistico porta con sé una dose di responsabilità perché ha una fan base che nell’artista crede, si rispecchia, stima.

Il format è pronto. Lo condurrà Monica Landro, giornalista, discografica e mamma di due GenZ. In attesa del primo appuntamento cliccate in basso su continua per alcuni dei post di cantanti della Generazione Z, da Aka 7even a Fellow, da Anna a Niveo, che hanno parlato nei giorni scorsi del caso di Palermo.

Continua