Irene Grandi, “Fiera di Me“: significato del testo del nuovo singolo.
Per festeggiare i suoi trent’anni di carriera Irene Grandi torna con “Fiera Di Me” (Cose Da Grandi – Distribuzione: ADA / Warner Music Italia): un singolo (in uscita venerdì 17 maggio), un album e un tour teatrale.
Per l’occasione, la cantante rinnova inoltre la collaborazione con Warner Music Italia che, oltre a distribuire il nuovo singolo, ripubblicherà in vinile anche alcuni degli album più importanti della sua discografia, a partire da “Irene Grandi” (1994), che uscirà rimasterizzato il 31 maggio con la bonus track “Un Motivo Maledetto” feat. Levante.
IRENE GRANDI, “FIERA DI ME”: SIGNIFICATO DEL BRANO
Con la supervisione ritmica di Stewart Copeland, “Fiera di Me” si caratterizza per un sound grintoso ed elettronico e per la presenza di graffianti pattern rock.
Per quanto riguarda le tematiche trattate, il brano parla dell’accettazione di sé, della volontà di trasformare i propri difetti in punti di forza, ma anche dell’importanza di sostenersi e costruire relazioni solide, nonché del dare nuovo valore e significato a tutti quei piccoli frammenti che vanno a comporre una vita.
“Fiera di Me” è dunque un invito a riconoscere le proprie fragilità come ricchezza, riaffermando la propria identità, anche grazie al supporto di una certa “energia femminile”, che porta un messaggio di speranza e di conforto, sospendendo il giudizio e la competizione, imperanti nella società contemporanea.
IRENE GRANDI, “FIERA DI ME”: testo DEL BRANO
Ho fatto del bene
Ho fatto del male
Sono rimasta sopra il ciglio di un burrone
Senza mai cadere
E pago il conto
Per aver speso le ambizioni di una vita
Tutte in un secondo
Non ho fatto tesoro del tempo
Ma se resti al mio franco potrò
Dimostrarti le cose che ho dentro
E prometto
Che farò dei miei difetti la mia perfezione
Farò delle mie sbandate la mia direzione
E alla prima tentazione saprò dire di no
O se non funzionerà la colpa sarà mia
Ma non cambierò mai rotta, seguo solo una via
Vorrei solo che tu un giorno fossi fiera di me
Ho fatto del bene
Ho fatto del male
Ma dimmi tu cos’è la vita di una donna che non sa rischiare
Sei rimasta al mio fianco comunque
Anche quando ero fuori di me
Noi non siamo una cosa qualunque
Siamo stelle
E farò dei miei difetti la mia perfezione
Farò delle mie sbandate la mia direzione
E alla prima tentazione saprò dire di no (No, no, no)
O se non funzionerà la colpa sarà mia
Ma non cambierò mai rotta, seguo solo una via
È stato un maledetto giorno che ero fuori di me
Ero fuori di me
E se non funzionerà la colpa sarà mia
Ma non cambierò mai rotta, seguo solo una via
Vorrei solo che tu un giorno fossi fiera
(Ah, ah, ah)
E se non funzionerà la colpa sarà mia
Ma non cambierò mai rotta, seguo solo una via
Vorrei solo che tu un giorno fossi fiera di me
Perché farò dei miei difetti la mia perfezione
Farò delle mie sbandate la mia direzione
E alla prima tentazione saprò dire di no
È stato un maledetto giorno che ero fuori di me
Spero tanto che tu un giorno sarai fiera di me
(Mmm, nah)
(Mmm, nah, mm)
(Mmm, nah)
FIERA DI ME: IL TOUR NEI TEATRI
In occasione dei trent’anni di carriera, Irene Grandi annuncia anche un tour teatrale, “Fiera di Me“, che partirà a novembre con una serie di appuntamenti live volti a far riscoprire alcune perle nascoste della sua produzione storica, che si alterneranno ai suoi più grandi successi e ad alcune canzoni inedite.
Foto di copertina di L. Brunetti