L’Isoladellerose Nada mas testo e significato del singolo inedito lanciato dal gruppo musicale dato tra i papabili vincitori del nuovo talent show di Rai1, The Band.
L’Isoladellerose, band romana formatasi nel 2020, è tra i protagonisti del programma di Carlo Conti di cui questa sera, venerdì 20 maggio, verrà trasmessa la puntata finale. E in quest’ultimo appuntamento alcune delle band in gara presenteranno il proprio inedito. Il loro tutor nel programma è Enrico Nigiotti.
Il nome della band è ispirato alla storia dell’Isola delle Rose, micronazione fondata nel 1968 al largo delle acque territoriali italiane, volendo riprendere il concetto di libertà per riportarlo in musica. La band è formata da tre componenti: Federico Proietti (voce, chitarra), Andrea Zanobi (basso) e Iacopo Volpini (batteria).
Per Isoladellerose il brano scelto, già pubblicato su tutte le piattaforme digitali, è l’estiva Nada más.
Isoladellerose Nada Mas significato
Ecco come Federico racconta la nascita di questa canzone e il suo significato…
Il brano nasce un pomeriggio d’estate, seduto a gambe incrociate con la chitarra sulla riva di un torrente, con l’ennesimo mal di testa dovuto alla nottata precedente.
L’opposizione tra la calma e la tranquillità di quel momento, con lo scorrere dell’acqua che quasi ipnotizzava, e la musica a palla, le emozioni forti e il delirio di poche ore prima, mi porta a riflettere su cosa conta davvero nella vita.
Ha senso affogare i problemi nell’alcool per evitare di affrontarli, o in quel modo sconfiggi le tue paure, anche solo per un po’?
Ha senso innamorarsi di una donna appena incontrata, solo per poche ore e tornare estranei il mattino dopo?
Tutto ciò che è e che non dovrebbe essere. Voglia di vita, spensieratezza e libertà.
A vent’anni vorremmo tutto e non capiamo che spesso tutto è niente. Così passiamo le ore a pensare se è giusto ciò che facciamo.
Poi re iniziamo da capo ed entriamo in un loop: solita serata, solito posto, con la solita ragazza di turno che ci ruberà l’anima per una notte. E ci va bene così, perché ne abbiamo bisogno: svegliarci il giorno dopo col desiderio di rivoluzione che brucia nello stomaco per sentirci vivi, e niente di più.
Isoladellerose Nada Mas stesto e audio
(Di Federico Proietti, Andrea Zanoni, Iacopo Volpini, Federico Fabiano e Daniele Conti)
Solita scena, pensieri sciolti e panico.
Sabato sera di voglie e voltastomaco
sarà la sete che ci fa riempire il vuoto così
“Paraparaparaparapapà”
Chi se ne frega se la prendiamo a ridere
chi se ne frega se l’ansia ci fa vivere
sarà la notte che ci fa sentire belli così
Balla dai sballati, fallo, non ci pensar, eh
Bevi, ubriacati e sbaglia, non ragionar, eh
Salta poi salta più in alto, non ti fermar, eh
Canta stonata alla luna fino a gridar,
canta fino a gridar e nada más.
Eh eh eh eh
Bruciati che non ti penti,
ridi e brinda ad altri mille di questi momenti.
Ora che ti diverti scendi, sì, come stelle cadenti,
non ti fermare mai mai mai mai.
Senti che sta musica t’ha dato vita e non rallenti.
Accidenti!
Un’altra notte è nostra fino all’alba,
qui è sempre sabato sera, puoi fidarti di me.
Balla dai sballati, fallo, non ci pensar, eh
Bevi, ubriacati e sbaglia, non ragionar, eh
Salta poi salta più in alto, non ti fermar, eh
Canta stonata alla luna fino a gridar,
canta fino a gridar e nada más.
Eh eh eh eh
E nada mas
Eh eh eh eh
Dimmi che stanotte la passi con me..
Tanto finisce che mi cerchi e non dormi, ti spogli e mi vesti di te.
Balla dai sballati, fallo, non ci pensar.
Bevi, ubriacati e sbaglia, non ragionar.
Salta poi salta più in alto, non ti fermar.
Canta stonata alla luna fino a gridar,
canta fino a gridar..
Balla dai sballati, fallo, non ci pensar, eh
Bevi, ubriacati e sbaglia, non ragionar, eh
Salta poi salta più in alto, non ti fermar, eh
Canta stonata alla luna fino a gridar,
canta fino a gridar e nada más.
Eh eh eh eh
E nada más
Eh eh eh eh
E nada más
Foto di Lorenzo Piacevoli