ESCLUSIVA. Jacopo Pesce pronto a lasciare Island Records per lanciare una nuova etichetta con l’amico Shablo? A quanto pare è proprio quello che accadrà nei prossimi mesi e che potrebbe scuotere il mercato visti i risultati portati a casa negli ultimi anni dall’A&R di Island Records a sua volta sotto etichetta di Universal Music Italy.
Ma facciamo un passo indietro per far capire meglio chi è Jacopo Pesce, ad oggi considerato una delle figure di maggior successo della discografia italiana.
Island Records la storia di Jacopo Pesce
Nato a Molfetta, in provincia di Bari, Jacopo si laurea nel 2007 all’università degli studi di Milano e l’anno successivo, nel 2008, entra a far parte di Universal Music Italia andando a ricoprire ruoli sempre più importanti fino a quando, nel 2018, la Universal, viene divisa in tre sotto etichette che lavorano ognuna in maniera autonoma (facendo sempre capo al Presidente italiano, Massara). Sono la Polydor, Virgin Records e Island Records Italia.
Ed è di quest’ultima che Jacopo Pesce diventa A&R capo andando a costruire un roster di artisti importante con un mantra sempre chiaro in mente: “Vogliamo costruire delle carriere, non solo fare il singolo di successo. Poi ovvio, a spiccare sono le vittorie, ma una carriera non è fatta solo di queste.”
Ed è così che nascono i grandi successi di Island Records. Mahmood e la vittoria a Sanremo con Soldi seguita dal successo europeo con l’Eurovision, il passaggio di Elisa in Island e le nuove collaborazioni con artisti indie e urban come Calcutta, Rkomi e Carl Brave. Il successo assoluto e indiscutibile di Sfera Ebbasta.
E ancora il rilancio in chiave Urban di Elodie (artista femminile più ascoltata del 2020), la scoperta di Blanco con un percorso che, passo dopo passo e senza mai andare troppo di fretta, ha portato il giovane 19enne ad essere l’artista italiano del momento con un album di debutto ormai prossimo al quarto disco di platino, milioni di stream e una vittoria al Festival di Sanremo in coppia con Mahmood.
Con Jacopo Pesce si sono inoltre imposti nuovamente sul mercato rapper storici come Marracash e Gué Pequeno, ma anche nomi nuovi e in costante crescita nella scena come Rkomi ed Ernia. E tanti altri nomi si sono fatti notare e stanno proseguendo il loro percorso artistico come Geolier, Leon Faun, Margherita Vicario con un occhio puntato anche ai grandi Producer, vedi il successo dell’album di Mace.
i traguardi
Parlando di numeri e solo andando a guardare gli ultimi due anni, di certo non facili a causa della pandemia, Island Records nel 2020 ha piazzato 22 singoli e 30 album nella Top100 FIMI, con 4 dischi presenti nelle prime 6 posizioni.
Il 2021? 23 album in Top 100 di cui due in Top 5 (Rkomi alla #1 Blanco alla #4) e 4 in Top 10. Per quel che riguarda i singoli 24 presenze in Top 100 di cui quattro in Top 10 (secondo posto per Blanco e Sfera Ebbasta).
Insomma numeri che non possono assolutamente essere ignorati. È normale quindi che, se la nostra indiscrezione che vuole Jacopo Pesce pronto a lanciare una propria etichetta dovesse rivelarsi concreta, sarebbero diversi gli equilibri che andrebbero a cambiare nella discografia italiana.
Al suo fianco in questa nuova avventura ci sarà Shablo, Producer con cui ha stretto un forte e solido rapporto di fiducia dando vita ad una vera e propria squadra. Ma non solo, voci di corridoio mormorano che di questa nuova avventura potrebbe far parte anche Fabrizio Ferraguzzo, ex Sony Music Italy e, da qualche mese, manager dei Måneskin.
Aggiornamento
Venti giorni dopo il nostro articolo sono apparse, direttamente da Hollywood, queste due foto (quella qui sopra e quella di copertina) sul profilo Instagram di Shablo. Ad accompagnarle la dicitura “No new friends in the Industry. L.A. SUMMIT” corredata dall’Emoticon delle mani che stringono un patto e da quella del mondo.
Letteralmente la frase significa Nessun nuovo amico nell’industria” che potrebbe essere una gioco di parole con una frase che si usa in ghergo “No friends in the industry”. Non ci resta che aspettare per sapere che piani hanno questi tre amici… quel che pare certo è che la neonata società dovrebbe proseguire, nel segno della continuità, a collaborare con Universal Music Italia principalmente (o rimanerne un’affiliata).