Ogni tanto i social regalano delle storie assurde e bellissime e, nel 90% dei casi, il trade union è sempre la musica come in questo caso che stiamo per raccontarvi.
Da qualche settimana, su TikTok si vedono sempre più spesso dei video di un ragazzo che, in diretta, chiede agli utenti suggerimenti per ascoltare delle canzoni.
Fin qui nulla di strano, se non fosse che il ragazzo si chiama Jun, vive in Korea e gli utenti con cui interagisce sono italiani. La naturale conseguenza è che le canzoni consigliate sono tutte italiane.
All’inizio è nato tutto per scherzo, motivo per cui ciò che veniva suggerito erano brani andati virali nel nostro Paese, specialmente quelli trash e quelli napoletani.
@gobitajun 뚜뚜뚜뚜 따따따따 👯♂️👯♀️ 변함 없이 항상 곁에 있는 분들 모두 감사합니다 🙇♂️ #fyp #fypシ #italy #jun #bigboss
Con il passare dei giorni, invece, il pubblico ha cominciato a suggerire qualsiasi cosa, dalle canzoni di Sanremo a quelle storiche degli anni 90 e 2000.
Solo pochi giorni fa, per esempio, Jun ha pianto ascoltando Fai Rumore di Diodato e Tango di Tananai che ha addirittura imparato a memoria.
jun porta la musica italiana in korea
Questa storia ha iniziato ad avere dei risvolti socio culturali di notevole importanza, tanto che Jun è anche arrivato qui in Italia da poche ore e sta sbrigando le pratiche per ottenere il visto turistico della durata di 90 giorni, come prevedono le leggi.
Vi starete chiedendo come fa Jun a interagire con il pubblico italiano non sapendo neanche una parola nella nostra lingua e la risposta è legata ai vari traduttori simultanei presenti in rete.
Grazie a quelli, lui traduce i messaggi che arrivano e poi utilizza la stessa piattaforma per rispondere, facendo ascoltare la voce automatica per farsi capire.
Oltre questo, il dato più interessante è che Jun sta riuscendo a farsi conoscere non solo in Italia ma anche in Korea, motivo per cui in quel Paese stanno iniziando a essere ascoltati i nostri artisti.
@gobitajun amreeeeeeeeeee ~~~~~~ tangooooooo #fyp #fypシ #fypage #korea #cheerup2023 #jun @tananaimusica
Al momento Jun ha raccolto numeri pazzeschi, la maggior parte dei quali ottenuti grazie al pubblico italiano. Più di 1 milione di like e quasi 300mila follower che, però, nascondono messaggi di inclusività che vanno ben oltre le semplici statistiche.
Come detto, proprio in questi giorni è arrivato nel nostro Paese e tutto è nato da un utente napoletano che si fa chiamare Mario Mario che ha organizzato il viaggio.
Un gesto, questo, che nasconde sicuro la voglia di esplodere sui social ma che, in fondo, fa capire quanto l’Italia sia davvero senza barriere, ami l’interazione multiculturale e abbia un cuore enorme.